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ASCOLI PICENO – Anche i Giovani Democratici di Ascoli dicono la loro sull’ordinanza del sindaco in merito al divieto di vendere e somministrare bevande, sia alcoliche che non alcoliche, in bottiglie o bicchieri di vetro o in lattine e contenitori in metallo. “L’amministrazione, in realtà, non ha fatto nulla di eccezionale rispetto a tante altre città italiane e europee, pertanto l’ordinanza è condivisibile nei contenuti ma il percorso che ha portato a questa presa di posizione dell’amministrazione è stato errato e anzi, agendo per tempo in altro modo, e cioè con la prevenzione al posto della consueta deterrenza, si sarebbe potuta evitare l’ordinanza stessa”.

L’ACCORDO DEI DEMOCRATICI – Siamo ovviamente d’accordo sul non dover deturpare il salotto cittadino, eppure vale la pena chiederci se prima di oggi siano state mai messe in atto delle politiche di prevenzione e sensibilizzazione sui temi del rispetto del decoro urbano e dei rifiuti. Tale atteggiamento, che già qualcuno non ha tardato a definire da sceriffo, invece, allontana ancora una volta dal centro storico i tanti giovani che negli ultimi anni hanno cominciato ad animare la piazza, grazie soprattutto alla presenza della sede universitaria e nonostante la totale mancanza in città di politiche di integrazione giovanile.

Crediamo che basti collocare in posti strategici e non molto visibili della piazza dei raccoglitori differenziati (che attualmente scarseggiano), esteticamente consoni all’ambiente, affinché tutti i cittadini possano assolvere al proprio dovere civico. Dobbiamo tener presente, infatti, che con l’ordinanza non si risolverebbe il problema dei rifiuti sugli scalini di Palazzo dei Capitani ma, più semplicemente, alle bottiglie di vetro si sostituirebbero i bicchieri e le bottiglie di plastica, visto che non sono presenti raccoglitori specifici. Noi riteniamo che piuttosto delle multe una buona e poco costosa campagna di sensibilizzazione sul territorio sia il miglior modo per risolvere il problema.

LA PROPOSTA – Far distribuire dai commercianti, insieme al prodotto venduto, anche un piccolo flyer o gadget con uno slogan che sensibilizzi il cittadino e lo richiami al suo senso civico. Chiediamo al sindaco di essere meno politico e più amministratore, magari controllando maggiormente alcuni esercizi commerciali “ad espansione notturna” che al calar del sole occupano selvaggiamente ampie zone della piazza; un altro tipo di degrado, che evidentemente non colpisce l’amministrazione, ma che lascia di stucco i turisti che si imbattono in esso.