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GROTTAMMARE – Presentati questa mattina gli uffici di accoglienza e promozione turistica di Grottammare e Porto d’Ascoli, recentemente rinnovati e riorganizzati. Con un investimento complessivo di circa 60 mila euro la Provincia ha compiuto un restyling dei locali dei punti Iat di Grottammare in P.zza Pericle Fazzini e di Porto d’Ascoli in Via Mare, nell’ambito di un progetto di valorizzazione di queste strutture per renderle attive, dinamiche, integrate con le altre realtà esistenti sul territorio e proporre al meglio il “prodotto turistico” a 360 gradi puntando con decisione sull’accoglienza verso i turisti considerati non come semplici “ospiti” ma come veri e propri invitati.

GLI UFFICI – Spazi interni con gigantografie alle pareti di foto che mettono vicini scorci di Grottammare e San Benedetto, presenti anche schermi Lcd per presentazioni multimediali, pc con collegamento internet per informazioni in tempo reale ed un servizio gratuito di bike sharing a disposizione dei turisti per giri in bici sul lungomare e nelle zone limitrofe. Nei due uffici si alterneranno 5 operatori che sono stati formati nell’ambito di corsi di primo e secondo livello promossi dalla Provincia e rivolti alle Pro Loco, al personale dei Comuni, alle associazioni e agli operatori privati di B&B con lo scopo di formare figure professionali in grado di gestire più incisivamente l’attività turistica.

IL PRESIDENTE CELANI – Gli Iat sono uno strumento operativo di attuazione di strategie di promozione e di veicolazione di proposte commerciali anche mediante eventi di animazione quali degustazioni, rassegne di prodotti tipici, folkclore, musica ed altre attività di intrattenimento. In questa prospettiv, si inizierà subito, dato che venerdì 13 il pubblico potrà gustare nei punti di Porto d’Ascoli (alle 19) e di Grottammare (alle 21) vini della cantine picene ed ascoltare davanti alla sede di P.zza Fazzini le note suggestive dell’ensamble musicale Renaissance Faire.

LE FUNZIONI DEGLI UFFICI TURISTICI – “Gli Iat debbono costituire un’antenna – ha aggiunto Celani – per indirizzare le politiche capaci di catturare i flussi turistici rispondendo alle richieste e alle domande dei visitatori che sempre più hanno l’esigenza e l’aspettativa di vivere una esperienza di scoperta e di emozione dei luoghi dove soggiornano. Non solo gli Iat devono trasformare i contatti che giornalmente ricevono in occasioni turistiche e rappresentare un momento di raccolta del feedback informativo. Essenziale anche il compito fornire un supporto ad iniziative non prettamente turistiche: mi riferisco, per esempio, agli eventi sportivi, ai grandi avvenimenti culturali ed artistici, ai convegni e ai congressi”.