Articolo
Testo articolo principale

CAMERINO – Stamattina il Governatore e il Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo hanno presentato il bando nazionale “Smart cities & communities“, dibattendo circa la possibilità di attrarre capitali da investire in innovazione e ricerca. 

GIAN MARIO SPACCA – Ha ricordato alcuni numeri preoccupanti che riguardano l’Italia e la Regione Marche. “Nel 2010 a favore della ricerca e dello sviluppo è stato destinato 1,2 % del Pil nazionale e lo 0,7 di quello regionale contro una media europea dell’1,9 (2,8 Germania e 2,3 Francia). Ancor più preoccupanti i dati delle attività private che hanno riversato alla ricerca lo 0,3 a livello regionale e lo 0,5 a livello nazionale. La conseguenza è la mancata crescita del Paese. Per questo la Regione Marche ha deciso di fare un balzo in avanti con una serie di interventi a favore della ricerca, dello sviluppo, dell’innovazione e trasferimento tecnologico per dare nuovo slancio alla competitività”, ha dichiarato il Governatore. Nel periodo 2008-2011 sono stati stanziati 583 milioni di euro di finanziamenti agevolati e 141 milioni di euro di incentivi per un totale di 1.618 progetti finanziati. Tra i nuovi progetti di “smart  specialisation” vanno ricordati la casa intelligente per la longevità attiva, il social housing, il cluster tecnologico Ambient Assisted Living, cloud Marche, le collaborazioni in atto con INFN, CERN, ISSNA, l’agenda digitale Marche. Spacca ha lanciato un appello al Ministro, sottolineando che le Marche sono l’unica regione a non avere un centro di ricerca e innovazione, “le convenzioni in atto con i più prestigiosi istituti internazionali non sono più sufficienti. E’ necessario un motore più forte e radicato, un centro di ricerca partecipato dalle Università”.

SMART COMMUNITIES – Ha come finalità lo sviluppo di soluzioni tecnologiche e modelli innovativi finalizzati a risolvere problemi su scala urbana, metropolitana e più in generale territoriale nei settori della sanità, dei trasporti, dei servizi sociali, dell’ambiente, dell’energia, dei rifiuti, della rete servizi dei comuni.  Si pone l’obiettivo di creare un ecosistema completo su base regionale, che rispetti competenze e capacità dei soggetti coinvolti per il miglioramento continuo dell’amministrazione regionale valorizzando eccellenze, finanziando progetti a rete, tracciando percorsi normativi e tecnici per l’adozione di standard comuni, scegliendo strategie di sintesi per rafforzare coesione e politiche integrate di pubblica amministrazione e territorio inteso come  imprese, università, centri di ricerca e trasferimento tecnologico.