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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Metamarine di nuovo grande sulla ribalta della motonautica internazionale. Sabato 21 luglio il team sambenedettese ha conquistato di prepotenza la prima edizione della Roma Offshore Speed Race, una delle più importanti gare motonautiche italiane. Un’ora e 19 secondi, questo il notevolissimo tempo impiegato dal monocarena guidato dal grottammarese Marco Pennesi, coadiuvato per la prima volta nella massima serie da Maurizio Schepici.

LA GARA – Si partiva da Ostia verso Anzio, poi la circumnavigazione dell’isola di Ponza e dell’isola di Zannone, poi Faro del Circeo, poi ritorno a Ostia per un totale di 135 miglia. La gara, organizzata dal Club Italia Offshore in collaborazione con la Federazione Italiana Motonautica (FIM) e il Coni, era aperta alle imbarcazioni sportive da diporto monocarena e si è svolta con il metodo Rally Marathon: partenza singola di ogni imbarcazione a 4′ di intervallo l’una dall’altra, con ordine basato sulle velocità/potenza stimate per le categorie ammesse, con partenza dalla più lenta alla più veloce.

VELOCITA’ E AFFIDABILITA’ – Appena 350 i litri di gasolio caricati su un bolide da 2000 cavalli. Non solo velocità, ma anche affidabilità: un leit motiv dei successi sportivi del Reparto Corse del cantiere nautico sambenedettese, campione del mondo Powerboat nel 2010. L’affidabilità del bolide e la resistenza del motore sono fondamentali in questo tipo di competizioni e non fanno sconti a nessuno. Lo dimostra il ritiro eccellente di un “big” in gara, quello di Cangiano su Magnun Marine per problemi al motore, e i due stop poi subito recuperati del team Searex, giunto secondo a undici minuti da Pennesi.

ORGOGLIO SAMBENEDETTESE – Il successo di Metamarine riempie di orgoglio sia per la soddisfazione sportiva che per la visibilità internazionale ottenuta dalla cantieristica navale sambenedettese. Un settore che traina tutta un’economia e un indotto produttivo, che genera lavoro e turismo. Marco Pennesi rappresenta una visione della nautica che ha le sue radici in un profondo “saper fare” tecnologico. La sua geniale concezione della meccanica gli permette di essere in prima fila nella progettazione dei monocarena con cui corre. Gli sviluppi tecnologici del Reparto Corse di Metamarine vengono applicati anche alle produzioni diportistiche del Cantiere, sempre attente all’equilibrio fra potenza, sostenibilità dei consumi energetici e ricerca estetica.