ASCOLI PICENO – Anche se la preparazione, alla stagione 2012-2013, non è ancora iniziata. Alla prima uscita stagionale contro l’Ascoli di mister Massimo Silva, per festeggiare il ritorno in Promozione dopo un anno di purgatorio in Prima categoria, il Monticelli non ha affatto sfigurato, esibendosi a buon livello tecnico al cospetto di un Ascoli già avanti nella preparazione al campionato Bwin. I giovanotti, del neo allenatore Matteo Padalino, hanno sfoggiato tanta voglia di ben figurare che a fine gara si sono meritati gli elogi del tecnico bianconero Silva.
COMMENTI DOPO LA PARTITA – “A parte il risultato che non fa testo e che non è stato poi così pesante (8-0 per l’Ascoli ndr) e visto il divario di categoria, i ragazzi vanno elogiati in blocco. Sono stati encomiabili per impegno e abnegazione – sono le parole del direttore sportivo Giovanni Minollini – abbastanza soddisfatto per come la squadra ha giocato e per come la società si sta muovendo nel calcio mercato”. Per la formazione minore ascolana, l’amichevole con i più quotati cugini bianconeri, vuol essere l’inizio preparazione. Infatti, giocatori, staff tecnico e collaboratori si ritroveranno, lunedì 30 luglio, al “Bartolini” di Monticelli per dar corso alla preparazione in vista della stagione 2012-2013 che li vedrà protagonisti nel campionato di Promozione. Si parte dallo zoccolo duro, ma senza il difensore Gloriano Alessi (85), l’attaccante Enrico Starace (85), il centrocampista Alessandro Luzi (86) e il difensore Simone Alessandrini (81) liberi di accasarsi altrove. Invece arriva dal Pagliare, alla corte di Padalino, il centrocampista Stefano Luciani (83). Intanto, al nostro interlocutore abbiamo chiesto se la campagna acquisti fosse conclusa: “Purtroppo no – risponde Minollini -. Rimane, da risolvere, il problema dei fuori quota e non sarà facile reperirli in quanto chi li ha se li tiene per se. Come pure, per assecondare la richieste che ci arriva dal tecnico e per completare così la rosa di prima squadra, ci stiamo adoperando per assicurarci un attaccante, da doppia cifra, e di un centro campista”. (gi. ca.)
