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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sull’allarme propagato in riviera per la presenza di pulci di mare nella zona settentrionale del litorale, la Capitaneria di porto ha effettuato ulteriori prelievi, che seguono quelli dello scorso dieci luglio. È stato ritenuto necessario, infatti, rilevare e valutare l’eventuale permanere della presenza dell’Idotea balthica o verificare se le segnalazioni riguardavano altri animali.
LE NUOVE ANALISI – Gli esemplari prelevati sono stati quindi sottoposti all’esame del locale Servizio Veterinario dell’Asur il quale ha confermato che anche in questo caso si tratta di Idotea balthica, un crostaceo prevalentemente erbivoro molto comune tra le alghe, parassita dei pesci, per il quale, si legge nel referto, “non sono stati segnalati in letteratura pericoli per la persona”

FENOMENO MOMENTANEO – Perlustrato tutto il fronte mare del territorio comunale, è stata rilevata la presenza del piccolo crostaceo solo in corrispondenza di alcune zone del litorale, segno evidente che il fenomeno, verosimilmente legato alla presenza di alghe e nutrienti portati dalle piene dei torrenti dei giorni scorsi, è in via di esaurimento.