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FORCE – Parco della Rimembranza con allo sfondo la catena dei Monti Sibillini a fare da lussureggiante panorama. Si sono ritrovati giovedì sera, nel capoluogo forcese, politici e gente comune per partecipare al convegno-cena che vedeva come primo “attore” lui il re della gastronomia: il tartufo nero, meglio conosciuto come Scorzone. Dopo i rituali di presentazione, da parte del sindaco Augusto Curti, gli inservienti hanno cominciato a servire gli innumerevoli commensali, che non si sono lasciati sfuggire la ghiotta occasione. Tutto buono e questo grazie allo chef che ha saputo dare il giusto tocco nell’abbinare i vari gusti che ben si combinano con il tartufo. Non a caso, dalle varie pietanze, sembrava arrivasse una voce di sottofondo che dicesse ai commensali: “Non chiamatemi Scorzone, sono anch’io un tartufo. Certo le mie qualità organolettiche non sono eccellenti come quelle dei tartufi più pregiati, ma non sono da meno agli altri”. E come dargli torto. A fine cena tutti i commensali si sono compiaciuti con lo chef che ha saputo, con la sua esperienza, soddisfare il palato dei buon gustai o di chi del tartufo fa uno dei prodotti boschivi di maggior consumo.