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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il direttore artistico di “Scultura Viva” interviene sul programma della manifestazione “Piceno di Travertino” illustrato dall’assessore alla Cultura della Provincia e divulgato dalla stampa. Piernicola Cocchiaro, patron del noto simposio rivierasco, riflette sulla croce e la delizia dell’amato appuntamento artistico. 

 LA CROCE E LA DELIZIA – Piernicola Cocchiaro, seppur orgoglioso di aver attirato l’attenzione di Piceno di Travertino, rammarica l’assenza della Provincia, che da tre edizioni non offre più il suo contributo per l’organizzazione dell’evento. L’evento piceno, infatti, chiuderà il sipario proprio con una visita al Museo d’Arte sul mare con la visita delle 125 opere scultoree realizzate nel corso delle edizioni, fiore all’occhiello per lo scenario culturale del centro Italia. “Personalmente sono veramente felice di tale apprezzamento per quella che considero una mia creatura ed una delle più belle realtà artistiche di San Benedetto e capisco l’entusiasmo della Provincia per quello che è anche un suo importante fiore all’occhiello”. Il dispiacere del direttore artistico è l’assenza di contributi da quando si è insediata la Giunta Celani, che potrebbero essere necessari a far crescere l’iniziativa. “Dal 1996, infatti, Scultura Viva ha sempre ricevuto, un contributo annuale di 1.500 euro da parte della Provincia.  Dal 2010 tale contributo non è stato più concesso e addirittura, cosa forse più grave, le due ultime richieste di contributo, quella del 2011 all’Assessorato al Turismo e quella del 2012 all’Assessorato alla Cultura, non hanno mai avuto alcuna risposta”.