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ASCOLI PICENO – Pochi politici e tante persone comuni hanno affollato la Sala Docens per ascoltare Matteo Renzi, candidato alle primarie del centro-sinistra. Il “rottamatore” sindaco di Firenze ha parlato ad una platea variegata affrontando diverse tematiche, alternando le sue proposte politiche a spezzoni video abbinati agli argomenti trattati. “Non voglio rottamare gli anziani, ma il problema è che in Parlamento molte persone sono legate alla seggiola e non si staccano neanche col trapano”, esordisce così Renzi, lanciando il suo cavallo di battaglia del rinnovamento generazionale.

LE PROPOSTE – A tal proposito, il sindaco avanza le proposte del dimezzamento del numero e delle indennità dei parlamentari, così come le riduzioni dei vitalizi e l’abolizione del finanziamento ai partiti. Molti sono i richiami al futuro e alle nuove generazioni, “i nostri figli” vengono spesso evocati insieme al pronome “noi”, guardandosi bene dal non parlare mai in prima persona. 

LA POLEMICA CON I ‘VECCHI’ – Entrando nel merito di questioni più scottanti, Renzi ha rimproverato alla vecchia classe dirigente di aver ingigantito il debito pubblico, mentre i risparmiatori privati hanno nel passato consentito di accumulare patrimoni da lasciare alle generazioni attuali. Non risparmia di enunciare anche alcuni dati impressionanti, come quelli legati alle infrastrutture, “negli ultimi anni abbiamo speso il 4% del Pil. Perché la Germania ha speso di meno, 2%, ed è più all’avanguardia di noi? Perché per un km di strada la Germania è capace di contenere i costi e non sprecare denaro pubblico”. Da sindaco ha tenuto poi a precisare che uno dei nodi principali da risovere nel nostro Paese sono le politiche sociali, che comprendono anche gli asili nido: con una media del 12,8% di bambini che li frequentano fanno dell’Italia l’eccezione negativa in Europa (media 33%).

I FINANZIAMENTI DALL’UE – Altra questione su cui si è soffermato è stata quella dei finanziamenti dall’Unione Europea, spesi soltanto in parte a fronte di oltre 400.000 progetti sotto l’occhio del Ministero. “Invece di concentrare i contributi a pochi e chiari progetti, si danno finanziamenti a idee inutili con ulteriore sperpero di denaro pubblico”.

I PILASTRI DEL PROGRAMMA – Le piccole-medie imprese e le famiglie, con le proposte di istituire un fondo da 20 miliardi di euro da destinare alle Pmi e l’idea degli sgravi fiscali alle famiglie più povere consultabile nel dettaglio sul suo sito. Da ultimo, un cenno alla questione femminile e a tematiche di politica internazionale, soltanto in parte affrontate, che hanno lasciato il posto al video finale di Barack Obama, politico a cui Renzi sembra ispirarsi, se non altro per la scenografia all’americana che lo accompagna nei suoi incontri.