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PALERMO – Anche la Confartigianato di Ascoli e Fermo, con una delegazione composta dal direttore della Cooperativa Artigiana G. Kuferle, Marco Rossi, e dal segretario interprovinciale della Confartigianato, Guido Tarli, ha voluto essere presente all’importante appuntamento nazionale sul tema del credito organizzato nei giorni scorsi da Fedart.
Una convention di tre giornate che ha visto presenti tutti i più importanti rappresentanti del settore credito, proprio per l’approfondimento di una materia di grande rilievo per le imprese in questa fase di crisi. 

I LAVORI – sono stati aperti dalla relazione del presidente di Fedart Fidi, Fabio Petri, che ha spiegato come “La ricerca delle condizioni per la sostenibilità del modello Confidi sia il fulcro del piano strategico del sistema Fedart per il triennio 2012-2014, poiché traccia le linee guida del mandato degli attuali organi sociali”. Si è parlato anche della sostenibilità del sistema dei Confidi attraverso l’attività di rappresentanza e di lobby normativa, attraverso l’erogazione di servizi di sistema e un forte presidio nel mercato del credito perché “la tenuta del sistema è oggi fortemente minacciata da un quadro legislativo troppo oneroso, da una configurazione della filiera della garanzia eccessivamente confusa, da una relazione con il sistema bancario non più armonica, dove l’esplosione delle sofferenze mette a rischio i patrimoni stessi dei Confidi”. Tra i presenti all’appuntamento, anche l’assessore regionale marchigiano Sara Giannini.

 

CONFARTIGIANATO ASCOLI-FERMO – “Un momento di riflessione molto interessante – commentano Rossi e Tarli – nel corso del quale ci si è soffermati anche sul progetto di filiera della garanzia che prevede, in sintesi, un percorso strutturato su tre livelli della garanzia: i Confidi, come soggetto più vicino alle imprese; il Fondo Centrale di Garanzia e il Fondo Copertura delle Perdite, alimentato dalle risorse pubbliche. In tale contesto è emerso il ruolo dei Confidi, come la nostra Cooperativa Kuferle, che occupano una posizione centrale grazie ai concreti benefici che sono in grado di apportare; generano, infatti, maggiori volumi di operatività a parità di risorse, creano ulteriore valore aggiunto dai servizi di assistenza e consulenza, veicolano più finanziamenti al costo più basso; registrano minori sofferenze rispetto al sistema delle imprese”.