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TERAMO – Oggi è il giorno della verità per il caso dell’omicidio di Melania Rea. Unico indagato della vicenda è, come tutti sanno, il caporal maggiore Salvatore Parolisi. Intanto Valter Biscotti e Nicodemo Gentile, che rappresentano la difesa, hanno chiesto l’assoluzione piena perché il militare non ha commesso il fatto. Inoltre lo stesso Biscotti ha dichiarato che Parolisi, pur avendone diritto, non farà nessuna dichiarazione spontanea in aula. La sentenza è attesa in serata.

 LA RICHIESTA – “Abbiamo chiesto l’assoluzione piena di Salvatore Parolisi perché non ha commesso il fatto”, lo ha detto Valter Biscotti, uno dei difensori di Salvatore Parolisi, uscendo dall’aula del tribunale di Teramo dov’è in corso il processo, con rito abbreviato, per l’omicidio di Melania Rea. Le arringhe difensive, iniziate stamattina intorno alle 10, sono terminate dopo circa cinque ore. Sia Nicodemo Gentile che Valter Biscotti hanno insistito sulla “insufficienza di prove”, criticando le indagini e la perizia dell’anatomopatologo Adirano Tagliabracci. Dopo le arringhe dei difensori di Parolisi è stata disposta una pausa e l’udienza, davanti al gup Marina Tommolini, riprenderà con le repliche della parte civile e dei pm.

PAROLISI IMPASSIBILE, LA RABBIA DEL FRATELLO DI MELANIA – ”Vederlo così impassibile mi infastidisce”. Lo dice il fratello di Melania, Michele Rea, in una pausa dell’udienza in corso al Tribunale di Teramo al termina della quale il gup dovrà decidere se condannare o assolvere Salvatore Parolisi dall’accusa di aver ucciso sua moglie. L’atteggiamento del caporale in aula, mentre parlavano i suoi difensori per le arringhe finali, non è piaciuto a Michele. ”Lo guardo ogni momento e vederlo cosi’ impassibile mentre si parla di Melania mi infastidisce – dice – è una mancanza di rispetto nei confronti di sua moglie”. Una eventuale condanna di Salvatore, però, non attenuerà in ogni caso il dolore della famiglia Rea. ”Se ci sarà la condanna – afferma Michele – per noi sarà comunque un grande dolore, anche perché’ Vittoria perderà il padre”.