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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il passaggio dall’iscrizione all’albo degli scrutatori alla reale opportunità di essere nominati ad operare nei seggi elettorali ha bisogno di nuove norme che stabiliscano diversamente la scelta degli incaricati, seguendo i fondamentali principi di trasparenza, imparzialità e competenza.

LA QUESTIONE – Il Movimento Cinque Stelle storce il naso sull’attuale modalità adottata; a seguito dell’iscrizione all’albo, infatti, l’amministrazione civica prevede che sia la Commissione Elettorale a provvedere ad indicare i nominativi degli scrutatori. Di fronte ad un notevole aumento delle domande d’iscrizione, il consigliere Riego Gambini chiede un’inversione di rotta e una diversa attuazione della legge elettorale 207/2005. “Dovrà tornare ad essere il sorteggio pubblico lo strumento di selezione degli scrutatori, – dichiara Gambini – in sinergia con la definizione di meccanismi di rotazione e di premialità per chi si trova in stato di disoccupazione, per gli studenti o per persone con bassa pensione”.