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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – I lavori per la messa in sicurezza del fiume Tronto e la realizzazione del ponte ferroviario potrebbero subire uno stop; la Provincia, inoltre, ha interrotto i pagamenti alla ditta incaricata a causa della difficoltà riscontrata negli interventi. Ai consiglieri del Pd Claudio Benigni, Silvano Evangelisti e Gianluca Pasqualini preme ricordare al presidente Celani che tutti gli Enti coinvolti in questo fondamentale progetto, le Regioni Marche e Abruzzo e l’Autorità di Bacino, così come Ferrovie dello Stato, hanno fatto la loro parte affinché l’opera potesse essere avviata. Ora spetta alla Provincia permettere che la stessa giunga a compimento”.

I LAVORI – Il posizionamento del monolite sotto la ferrovia doveva concludersi entro i primi di dicembre, affinché i lavori non subissero un ritardo di sei mesi. Per questo i tre consiglieri chiedono “che la Provincia faccia chiarezza anche sui lavori di ripristino dell’argine nord della foce del fiume, rotto a seguito di una violenta mareggiata nel 2009, lavori di competenza del Genio civile che oggi stentano a partire”.

AL VICEPRESIDENTE PIUNTI –Ci appelliamo anche al vicepresidente Pasqualino Piunti che sa benissimo che, insieme alla realizzazione del ponte stradale fatto e il sottopasso di zona San Giovanni in fase di avvio, – spiegano – il rifacimento del ponte ferroviario sul Tronto costituisce un fondamentale tassello del progetto di messa in sicurezza del territorio di Porto d’Ascoli, uno dei problemi più sentiti dai cittadini che hanno vissuto sulla loro pelle la tremenda esperienza dell’alluvione del ’92”.