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ASCOLI PICENO – Ieri Guido Castelli si è recato a Roma nella duplice veste di sindaco e delegato Anci alla Finanza Locale, in occasione dell’incontro dell’Anci alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Il presidente della Repubblica ha partecipato, infatti, alla riunione del Comitato direttivo dell’Anci, allargato anche ai sindaci di tutti i comuni capoluoghi di Provincia, che si è svolto presso la sala della Protomoteca in Campidoglio a Roma. Un solo punto all’ordine del giorno: “Risanamento e crescita del Paese: il contributo dei Comuni e le prospettive della finanza locale“.

IL SINDACO GUIDO CASTELLI SULL’INCONTRO ANCI – “Ci ha permesso di esporre le nostre opinioni relativamente ai tagli di governo e, soprattutto di manifestare il nostro pensiero contro la reintroduzione di quella che una volta si chiamava Ici e che oggi si chiama Imu, l’imposta sugli immobili di proprietà che riserva ai Comuni lo scomodo ruolo di esattori delle tasse ho rinnovato la mia considerazione che l’Imu non è altro che una patrimoniale mascherata che ha consentito il salvataggio dei conti dello Stato. L’imposta, invece di finire ai Comuni, come avveniva con l’Ici e come molti credono, finisce per una parte consistente nelle casse dello Stato, per questo auspico che dal prossimo anno venga restituita interamente al comparto dei Comuni. Dei 21,4 miliardi di gettito complessivo, che servivano a salvare il paese, poco o nulla finisce ai Comuni per pagare gli asili nido o le mense scolastiche, e noi, invece che i Robin Hood, corriamo il rischio di fare gli esattori per altri. Voglio poi aggiungere, per maggiore trasparenza, che in questi anni i Comuni hanno contribuito per 10 miliardi di euro al risanamento della finanza pubblica, mentre altri settori dello Stato hanno continuato ad accumulare debiti. I Comuni sono stanchi di fare la figura dei San Sebastiano”.