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ASCOLI PICENO – La classifica sul gradimento dei sindaci pubblicata da Il Sole 24 ore sta scatenando nelle ultime ore una pioggia di polemiche che hanno come bersaglio il sindaco Guido Castelli. Secondo il quotidiano economico, il primo cittadino di Ascoli si posizionerebbe all’ottantunesimo posto con il 48% dei consensi. Una flessione di difficile interpretazione che il Pd, attraverso il proprio segretario dell’ unione comunale, Giuseppe Pizi, cerca di tradurre sulla base dell’azione amministrativa del sindaco.

L’ANALISI DI PIZI – Il segretario commenta così il dato: “L’inefficienza amministrativa della giunta Castelli è sotto gli occhi di tutti, nonostante il sindaco ogni giorno sia presente sulla stampa o in televisione a ripetere le cose che farà, che puntualmente alla fine di ogni anno non ha fatto. Come si può dire ai cittadini che vengono tagliati centomila euro alla gestione della Casa Albergo Ferrucci, pretendendo di offrire la stessa qualità di servizi mediante l’utilizzo di volontari della Croce Rossa? Il sociale non può essere gestito solo dai volontari”.

 

LE SPESE INUTILI – “Il Comune, soprattutto in tempi di crisi come quella che sta attraversando il Paese, deve farsi carico dei più deboli, magari risparmiando su spese inutili come quelle per la propaganda (manifesti, dépliant, gadget, giornalini informativi, web tv ecc.), delle quali nessuno parla, ma che ammontano a circa duecentomila euro l’anno, il doppio di quanto il sindaco dice di aver “risparmiato” con i tagli al “Ferrucci”.

QUESTIONE SABA – “Parli chiaramente Castelli del contenzioso in atto con la SABA (società che gestisce la sosta in città) nei confronti della quale l’Amministrazione Comunale ha una morosità di diversi milioni di euro per il mancato rispetto della convenzione nel numero di posti auto previsti.
Voglio ricordare tutte le volte che abbiamo fatto specifica richiesta alla Giunta Comunale su vari temi, quali il piano regolatore, la stagione teatrale, le mense scolastiche, le scuole, gli asili nido, le biblioteche, i servizi sociali, la trasparenza amministrativa, la cultura, i grandi eventi, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la manutenzione delle vie cittadine e delle frazioni, il commercio, la viabilità, il polo universitario, i parcheggi. Ahimè, nessuno ci ha risposto, e quelle poche volte che si sono degnati di farlo, sono stati molto approssimativi e spesso arroganti ed indisponenti come solo la destra sa essere!”

LA VISIONE DEL PD – “Se Ascoli è stata inserita fra le dieci città più belle d’Italia non è certo per le piste di pattinaggio su ghiaccio, diventate ormai una sgradevole consuetudine, ma grazie alle sue piazze, i loggiati, palazzi, chiese, chiostri, torri. I cittadini sanno che questo centrodestra è capeggiato da un sindaco che negli ultimi tre anni è riuscito a peggiorare la mala gestione del suo predecessore, Piero Celani. Gli ascolani hanno capito, anche grazie al PD, che la sua Giunta è una delle peggiori che il capoluogo Piceno abbia mai avuto. Cogliamo nella graduatoria riportata dal quotidiano “Il sole 24 ore” un ulteriore incoraggiamento a proseguire nel cammino di costruzione ad un’alternativa netta e credibile al suo governo scellerato. Tali segnali, in aggiunta al lavoro fatto fino ad oggi dalla classe dirigente del nostro partito assieme al gruppo consiliare, fanno da stimolo per l’importante appuntamento della primavera del 2014 dove, ne sono certo, il Partito Democratico ascolano sarà determinante per ridare un governo di centrosinistra alla nostra città”.