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ASCOLI PICENO – “Siamo fortemente delusi dall’amministrazione Castelli, che non ha mantenuto le promesse fatte durante il suo insediamento”, queste le parole al vetriolo di Francesco Viscione, segretario provinciale Udc. Il partito ha tenuto stamane una conferenza per illustrare quello che ha portato avanti nel 2012, non risparmiando critiche all’attuale giunta comunale e alla Provincia.

LE CRITICHE TOCCANO TUTTI I SETTORI – “Castelli è il sindaco dei proclami, una strategia figlia del berlusconismo – prosegue Viscione – i cittadini sono stufi di essere presi in giro, Ascoli ha bisogno di un sindaco concreto”. Il segretario provinciale, entrando nello specifico, non lesina critiche alle proposte citate dal primo cittadino durante la conferenza di inizio anno tenutasi poco più di una settimana fa. “Sono quattro anni consecutivi che il sindaco parla di Piano Regolatore, e puntualmente ciò non si verifica. Una manovra che noi riteniamo necessaria, anche e soprattutto per dare una boccata d’ossigeno anche in termini di occupazione. Sulla riqualificazione urbana, ricordiamo a Castelli che Ascoli non è solo centro storico. Le risorse dovrebbero essere spese con più criterio e destinate soprattutto alle fasce più deboli della popolazione, e non sperperate in immagine e comunicazione. Ci risulta che per la televisione e per il periodico comunale siano stati spesi rispettivamente 80mila e 50 mila euro. Non è un caso se nella classifica di gradimento dei sindaci, Castelli sia sceso all’81°posto…”.

OCCUPAZIONE E BILANCIO, UN FLOP – “La Provincia non ha messo quel qualcosa in più, per creare novità e positività in ambito occupazionale – dichiara Sergio Corradetti, consigliere provinciale Udc – i risultati infatti non sono arrivati. I politici locali non hanno dato il supporto adeguato, senza richiedere con forza quello che un territorio come il nostro avrebbe meritato. Un esempio su tutti è il Protocollo d’intesa Val Tronto-Val Vibrata“. Corradetti fa il punto anche sul bilancio della Provincia, che definisce critico sin dalla nascita del nuovo Ente. Il consigliere provinciale cita i tutor stradali, che avrebbero dovuto portare incassi pari a 2 milioni di euro, invece degli attuali 759mila euro. “Per quanto concerne il recupero dei canoni per i pozzi(2011-09) sono stati incassati 257mila euro – prosegue Corradetti – anziché i 2,7 milioni previsti. La situazione è talmente complicata che, a seguito del parere negativo del Collegio dei revisori dei conti, è stata costretta per poter garantire l’equilibrio, ad eseguire tagli pesanti sulle spese correnti, pari a 4.409.000 euro“.

IRREGOLARITA’ AMMINISTRATIVA – Durante l’incontro odierno, si è venuti a conoscenza di una verifica amministrativa contabile effettuata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sulle operazioni delle amministrazioni dal 2005 al 2009. Durante questa indagine sono state ravvisate delle irregolarità amministrativo contabili, soprattutto nella fase di gestione del fondo per miglioramento quali-quantitativo dei servizi del personale e di quello destinato al trattamento accessorio del personale con qualifica dirigenziale. Per questi settori, sarebbero stati liquidati 4.600.000 € in maniera non giustificata, a parere dell’ispettore, che ne disponeva il recupero. L’Udc chiede al presidente Celani se dal 2009 ad oggi tali fondi sono stati recuperati, o se al contrario sono stati rifinanziati.

OBIETTIVI FUTURI – “L’Udc comunale e provinciale è ormai diventato un partito che funziona – spiega Fernando Manes, segretario comunale del partito – Lo dimostrano le circa 600 persone intervenute all’incontro con l’Onorevole Pier Ferdinando Casini. Siamo davvero soddisfatti di rappresentare, nell’agenda Monti, l’unico partito strutturato. Non nascondiamo che vorremmo ottenere la maggioranza per governare sia la città che la provincia”.