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FORCE – E’ stato inaugurato ieri l’Archivio storico di Force intestato a Germano Cappelli, soldato forcese, che insieme ad Antonio Cesari, Edo Magnalardo e Vittorio Verdolini si salvò in occasione della strage di “Treuenbrietzen (episodio seconda guerra mondiale). All’iniziativa, oltre al primo cittadino Augusto Curti, ha preso parte anche Andrea Maria Antonini (Assessore alla Cultura della Provincia diAscoli Piceno).

L’archivio storico (820 unità archivistiche predisposte su 78 metri lineari) nasce come documentazione raccolta e accumulatasi negli anni, nel caso di Force dal 1660 al 1972, e che nel tempo si trasforma in risorsa e memoria del territorio. Naturalmente, l’obiettivo è quello di conservare e tutelare il patrimonio che possediamo rendendolo accessibile a esperti e ospiti.

A fine evento, abbiamo chiesto all’assessore Andrea Maria Antonini come sia nata questa idea. “Da perlustrazioni, da me condotte attraverso i vari comuni, mi sono accorto che la documentazione storica era tenuta in una stato di assoluto degrado e abbandono. Cosa che non avrebbe permesso, a chi ne avesse avuto bisogno, di avvalersi per ricerche storiche – commenta il nostro interlocutore -. E’ nato così il protocollo d’intesa che al momento vede interessati 33 comuni per il recupero di un patrimonio cartaceo – culturale da trasmettere ai posteri. Di questi comuni, compreso Force, 9 hanno già il loro archivio, ovvero la loro carta d’identità. I prossimi 2 comuni interessati sono Montedinove e Venarotta“. A fine giornata, il sindaco Curti ha consegnato, alla direttrice dei Musei Sistini Paola Di Girolami, l’Atto Notarile datato 1600. “E’ il luogo giusto dove conservarlo”, ha detto Curti.