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ASCOLI PICENO – Presentati ufficialmente questa mattina i nuovi collegamenti diretti tra Ascoli e Ancona possibili grazie al completamento dell’elettrificazione della tratta Ascoli-Porto d’Ascoli. Una nuova offerta al via dal 9 giugno che prevede più treni e corse più rapide con un impatto ambientale estremamente controllato. Ne hanno parlato l’ad Trenitalia Vincenzo Soprano, l’assessore regionale ai trasporti Luigi Viventi, il presidente della Provincia Piero Celani e il sindaco Guido Castelli. Sedici collegamenti diretti in più tra l’entroterra e l’Adriatico e fino a trenta minuti in meno per raggiungere il capoluogo di Regione. Le corse Ascoli-San Benedetto del Tronto restano le stesse, 27. Inoltre nel carnet ci saranno anche nove treni veloci che effettueranno fermate solo nelle principali località.

 

“Un impegno rispettato nei tempi e nei risultati – afferma il presidente della Regione Gian Mario Spacca – per il quale la Regione si è spesa molto, sia in termini di scelta politica, sia in termini di investimenti. Un impegno che conferma la costante attenzione della Regione per il Piceno. Non potevamo assolutamente permetterci di ritardare una infrastruttura così essenziale per il territorio. Sulla tratta in questione grazie all’elettrificazione della linea, potranno viaggiare treni più moderni e confortevoli, più veloci, senza alcun tipo di barriera architettonica e con enormi benefici per l’ambiente visto che l’elettrificazione comporta un notevole abbattimento delle emissioni inquinanti. Avremo 16 collegamenti in più al giorno tra l’entroterra e la costa e si risparmierà fino a mezz’ora di tempo nella percorrenza. Da oggi inoltre anche Ancona e Ascoli sono più vicine. Ci sarà un innesto diretto con la linea adriatica e questo permetterà di usufruire di più collegamenti sia di trasporto dei passeggeri che commerciali con ricadute economiche positive per tutto il territorio”.

 

L’investimento complessivo per la realizzazione dell’opera è stato di oltre 11 milioni di euro, circa 10 dei quali da parte della Regione Marche. “Una cifra considerevole – sottolinea l’assessore Luigi Viventi – per un’opera dichiarata prioritaria a inizio legislatura, poiché ritenuta strategica sia per l’intero sistema del trasporto pubblico locale, sia per rispondere alle esigenze di miglioramento della mobilità del territorio ascolano”. Il tratto elettrificato è lungo 32 chilometri, di cui quasi 29 riguardano lo sviluppo della tratta ferroviaria e circa 3,3 i binari della stazione di Offida e Ascoli Piceno, compresi i deviatoi.

L’elettrificazione, la cui presentazione, come ha ricordato l’assessore Viventi, coincide con i 150 dalla nascita della Linea ferroviaria Adriatica, avvenuta il 17 maggio 1863, consentirà il transito di convogli più veloci, oltre che qualitativamente migliori dei precedenti, dal ramo Ascoli Piceno – Porto d’Ascoli all’intera rete nazionale e viceversa, senza sostituzione di motrice e quindi con notevole risparmio di tempo. L’intervento di elettrificazione della tratta è iniziato nel settembre del 2010 ed è stato interamente gestito – fin dalla progettazione esecutiva – da Rete Ferroviaria Italiana, la società dell’infrastruttura del Gruppo FS Italiane.

Sono numeri importanti quelli che caratterizzano l’opera: 700 i pali di sostegno per la linea di alimentazione elettrica a 3Kv posizionati lungo la linea e più di 4 mila i metri cubi di calcestruzzo utilizzati per la realizzazione dei relativi basamenti. Quasi 120, invece, i km di cavi elettrici posati: più di 4000 metri di cavi per ogni km di linea ferrata. Completano il dettaglio dell’intervento i 62 mila metri di corde d’acciaio posizionate a protezione della linea aerea (una specie di scarico a terra).