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ASCOLI PICENO – In queste ore di questa anomala e fredda mattinata di maggio, stanno pulendo i luoghi contaminati da imbrattatori, incuria e scarso senso civico dei cittadini. Sono 13 associazioni e formazioni politiche che pur nella diversità delle idee e delle proposte per il futuro della città hanno trovato nella lotta la degrado la ragione per unirsi dimenticando appartenenze e contrasti.

“Madre Teresa di Calcutta diceva che se ognuno provvedesse a pulire davanti alla propria casa ci sarebbe un mondo più pulito”. Commenta così Giuseppe Cinti, presidente di Ascoli da Vivere, associazione che da tempo si occupa di lotta al degrado urbano, l’evento di oggi che cade nella giornata nazionale contro il degrado. Il Cleaning day farà tappa anche ad Ascoli, coinvolgendo oltre ad Ascoli da Vivere, Amici della bicicletta, i Giovani democratici, L’alveare per Ascoli, lo Iom, il Laboratorio minimo teatro, Fly communication, CasaPound, Csv Marche,Giovane Italia, Vivere Ascoli, Arcieri Piceni, gruppo Veterani 74. Un evento che unirà la città turrita ad altre città italiane, come Roma, Napoli, Firenze, Monza, nelle quali nelle stesse ore cittadini e associazioni saranno impegnati nella pulizia dei luoghi obiettivo di writers ma anche dell’incuria o della scarsa educazione dei cittadini

“Come Giovani democratici – sottolinea Francesco Ameli – abbiamo deciso di aderire a questa iniziativa che coinvolge tutta l’Italia e che unisce differenti realtà del territorio, che pur conservando un’idea differente sul futuro della città sono unite nella lotta al degrado. Abbiamo scelto di pulire i sottopassi di Monticelli, un quartiere periferico, per ricordare che chi deturpa la città non agisce solo nel centro storico”.

“L’Alveare – aggiunge Roberto Paoletti – ha deciso invece di concentrarsi su viale Costantino Rozzi perché luogo simbolo dello sport. Tra l’altro poco tempo fa proprio qui si è inaugurata la casa dei giovani e questa arteria sta diventando zona di passaggio di famiglie con bambini e ragazzi”.

Il Laboratorio minimo teatro interverrà invece sul lavatoio di Porta Romana mentre gli Amici della bicicletta recupereranno le bici abbandonate in varie zone della città che verranno etichettate e messe in un deposito.