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COLLI DEL TRONTO – Mantenere sano il sorriso dei bambini cercando di agire per tempo nella cura dei denti e nello sradicamento delle cattive abitudini. Con questo obiettivo il Comune di Colli in collaborazione con l’Unione dei Comuni della Vallata del Tronto e l’Asur Marche Area vasta 5 ha dato vita al progetto “SorriDenti”, grande iniziativa di prevenzione sanitaria, coordinato dalla dottoressa Doriana Carosi, consigliere comunale con delega al Sociale e alla Scuola. Il progetto si è avvalso della collaborazione dei dottori Stefano Bollettini, Alessandro Capolongo, delle dottoresse Angela Grando e Anna Paola Toma, con un partner d’eccellenza: il professor Roberto Gatto della cattedra di Pedodonzia dell’Università degli Studi de L’Aquila.

“Un gioco di squadra di competenze e passione è quella che ha dato vita in questi giorni a una delle più grandi iniziative di prevenzione sanitaria rivolto ai bambini residenti sul nostro territorio”, spiega la dottoressa Doriana Carosi promotrice del progetto. “La settimana scorsa infatti ha preso il via l’iniziativa “Sorridenti”, che segue la felice esperienza promossa nel 2006 dal medesimo team. Già allora il progetto fu accolto con grande entusiasmo dai genitori e dai bambini del Piceno e promosse una maggiore consapevolezza in merito all’importanza della prevenzione nella salute orale dei piccoli. L’iniziativa, -continua Carosi – rivolta ai bambini della scuola dell’infanzia dei Comuni della Vallata del Tronto ,ha come finalità quella di controllare lo stato di salute della bocca e dei denti dei piccoli e parallelamente accrescere la responsabilità delle famiglie per poter ridurre l’incidenza della carie“.

Scuola, genitori e operatori sanitari si sono uniti per raggiungere questo auspicabile risultato. Grazie al coordinamento della dottoressa Carosi il progetto ha coinvolto tre dirigenze scolastiche, dieci scuole e 800 bambini di Colli, Castorano, Spinetoli, Castel di Lama, Appignano e Offida. I piccoli vengono visitati gratuitamente nelle loro scuole dagli specialisti dell’Università de L’Aquila con materiale odontoiatrico monouso. Alle famiglie viene poi data la documentazione che attesta la condizione della bocca del proprio figlio.

“Per moltissimi bambini questa è la prima visita ai denti. Ai genitori viene inoltre consegnata una raccolta di consigli e norme igienico-alimentari per aiutare un sano sviluppo del “sorriso” ma anche un questionario per conoscere su usi, alimentazione e stili di vita dal quale l’Università potrà ricavare dati utili per proporre interventi futuri. In un momento di grande fragilità sociale ed economica come quello attuale – conclude Carosi – la risposta straordinaria a questo nostro progetto ci riempie ancora più di soddisfazione e conferma la necessità di un’ unione di competenze e responsabilità perché la salute orale dei bambini sia vista come bene comune da proteggere e salvaguardare e si rafforzi la coscienza che prevenire riduce la spesa e il carico per le famiglie e l’intera collettività. Siamo dunque orgogliosi che la nostra esperienza desti il vivo interesse di autorevoli giornali medici europei e possa essere ripetuta in molte altre realtà”.