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ASCOLI PICENO – Pochi ma buoni. Sono i giovani imprenditori piceni secondo l’identikit tracciato da un’indagine della Cna di Ascoli in collaborazione con Unioncamere e il Centro studi regionale dell’associazione. Meno numerosi rispetto alle altre province marchigiane perché nell’ascolano l’incidenza dell’imprenditoria under 35 sul totale delle aziende attive è pari al 10,5 per cento (quindi poco sotto la media nazionale). Più motivati perché, a fronte di un 32,2% di giovani imprenditori che ha dichiarato – nel sondaggio Cna – di aver intrapreso l’avventura imprenditoriale per la necessità di trovare un primo o un nuovo sbocco lavorativo e per la difficoltà a trovare un lavoro dipendente, c’è un 54,3% che ha invece dichiarato di averlo fatto per realizzare un proprio sogno, una propria aspirazione.

 

 

“Da questi dati – spiega Francesco Balloni, direttore della Cna Picena – si svilupperanno sia le giornate formative di giovedì e venerdì, sia il convegno di sabato a Palazzo dei Capitani, nella tre giorni in cui noi come Cna di Ascoli ospiteremo rappresentati provenienti da tutta Italia del sistema Next, Cna giovani imprenditori“. 

 

A fronte di questo, nel Piceno come nel resto d’Italia, ai primi posti fra le difficoltà segnalate dai giovani imprenditori, dopo i problemi relativi al credito e al clima economico sfavorevole (23,2 per cento), la lentezza e la complessità delle pratiche burocratiche (12,3 per cento) e la difficoltà a farsi conoscere e commercializzare i propri prodotti (11 per cento). “In questo lungo meeting Piceno – conclude Gianluca Straccia, presidente provinciale di Cna giovani Imprenditori – affronteremo nel dettaglio queste problematiche, portando gli esempi positivi di chi c’è l’ha fatta e indicando le possibili soluzioni. Sempre nell’ottica di un’azione di sistema della Cna che, oggi più che mai, a nostro avviso, è fondamentale come supporto per un giovane che ci vuole provare ma non si può permettere nemmeno il minimo errore”.