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ASCOLI PICENO – Chiusura momentanea del forno crematorio di Ascoli a partire da lunedì, 17 giugno, fino alla fine del mese per ordinaria e straordinaria manutenzione. “Abbiamo deciso di procedere a un’attenta manutenzione dell’impianto – ha dichiarato il sindaco Guido Castelli – in considerazione delle segnalazioni avanzate da alcuni residenti della zona che denunciavano come, saltuariamente, provenissero cattivi odori dall’impianto. Per ovviare a questi inconvenienti abbiamo quindi deciso di procedere ad una manutenzione ordinaria e straordinaria per verificare il corretto funzionamento ed apportare opportune migliorie perché questi episodi non si abbiamo a ripetere”.

L’impianto, considerato all’avanguardia, utilizza le più moderne tecnologie nel pieno rispetto della recente normativa. La struttura occupa complessivamente 500 mq. di cui 300 la parte coperta. Costato quasi 2 miliardi di vecchie lire (991.597,25 euro) nel 2004, il forno crematorio (è il secondo che viene realizzato nelle Marche perché una struttura analoga si trova a San Benedetto del Tronto) si presenta come una sorta di tempio classico, collegato con viabilità pedonale e veicolare di servizio all’area cimiteriale. In questi ultimi si è registrato un forte aumento delle richieste di cremazione che è un servizio pubblico a domanda individuale.