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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ampia partecipazione di residenti dei quartieri Paese Alto e Ponterotto per il primo degli incontri tra Giunta e quartieri, organizzati dall’Amministrazione comunale, per fare il punto su bisogni e richieste avanzate dai cittadini. A Palazzo Piacentini, tra le questioni sollevate la richiesta di non eliminare la corsa dell’autobus n.3 della Start per agevolare; da parte dell’assessore alla Mobilità Luca Spadoni la rassicurazione che, nonostante il taglio sul trasporto pubblico locale del 4% effettuato dalla Regione Marche, le esigenze del quartiere sono state allo stesso modo prese in considerazione allungando il percorso dell’autobus n.5 fino alla sede della Caritas e presto fino a via Montagna dei Fiori.

Sempre in merito alla viabilità su via Montagna dei Fiori è stato anticipato che si investiranno 30 mila euro per la realizzazione di un cordolo che delimiterà il passaggio di pedoni e ciclisti e premetterà loro di muoversi in sicurezza. È stato inoltre illustrato il progetto che consentirà il proseguimento della nuova pista ciclopedonale di via Manara fino a via Curzi. Soddisfatti i cittadini che per in merito hanno chiesto di poter avere delle rastrelliere per le bici.

Due residenti di via Colle di Cadibona hanno chiesto di migliorare i servizi di illuminazione, gas e impianto fognario. Gaspari ha assicurato l’impegno a risolvere la questione con i tecnici dell’Italgas, della Ciip e di Cpl Concordia sia in quella via che in via Colli Euganei. Arrivato, inoltre, la proposta di trasformare il vecchio incasato in una zona a traffico limitato e di pensare iniziative e manifestazioni di carattere commerciale e culturale che coinvolgano le attività della zona per rivitalizzare il borgo; mentre l’assessore all’Urbanistica Paolo Canducci ha anticipato che con il finanziamento di 500 mila euro proveniente dal Ministero e destinato alla riqualificazione di piazza Bice Piacenti si proseguirà nell’opera di restyling dell’incasato.

Tra i progetti la trasformazione della casa parcheggio di via Manara in casa popolare, la riqualificazione della scuola Castello con la realizzazione di sei alloggi popolari e la creazione di un locale per il quartiere; la messa a norma anche di via Fileni eliminando i posti auto e creando un passaggio sicuro per i pedoni fino a via Voltattorni. Un genitore di una bambina frequentante la scuola Marchegiani ha chiesto di risolvere i problemi sul tetto dell’edificio e della palestra che in caso di pioggia si allaga. Si è anche parlato del nuovo sistema di raccolta differenziata e per i rifiuti indifferenziati; i cittadini hanno chiesto maggiori azioni di sensibilizzazione attraverso gli eco-facilitatori e controlli da parte di vigili e guardie ecologiche volontarie per sanzionare coloro che non rispettano orari e giorni del conferimento.

Con la Sovrintendenza dei Beni Archeologici è stato concordato anche l’intervento di valorizzazione dell’area dove insistono i ritrovamenti archeologici e l’Amministrazione si sta muovendo per intercettare fondi, circa 200 mila euro, per restituire alla città un pezzo di storia.