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ASCOLI PICENO – La giunta regionale ha deciso gli standard dei livelli di assistenza e  deicriteri di rilevazioni dei costi gestionali per le strutture residenziali e semiresidenziali extra ospedaliere e sociosanitarie delle Marche. I settori interessati sono quelli degli anziani non autosufficienti, disabili e della salute mentale. La Regione vorrebbe insomma offrire servizi migliori, erogati sulla base di valori economici comparabili, potendo così recuperare risorse da reinvestire sul territorio. Tutto ciò è previsto nella delibera approvata su proposta dell’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani.

 

“Dopo l’approvazione della legge sull’emergenze sanitarie (Punto di primo intervento nelle Case della salute, gli ex Ospedali di polo), il rafforzamento di quella territoriale e il potenziamento delle reti cliniche (per le quali sono in corso le necessarie condivisioni a livello di Area vasta e con le organizzazioni sindacali), un altro importante tassello della riforma trova esecuzione – afferma Mezzolani – Si sta delineando, in tutta la sua interezza, il quadro di riordino che garantirà la sostenibilità economica del sistema, avvicinando le rispose sociosanitarie ai reali bisogni dei cittadini“.

 

Con questo documento si vuole superare la frammentazione dei provvedimenti precedenti. “Ora la Regione – conclude l’assessore – dispone di uno strumento chiaro, che consentirà di rilevare, in maniera uniforme, i costi gestionali e i livelli qualitativi di assistenza, necessari per definire gli accordi contrattuali con i gestori delle strutture, consentendo di recuperare risorse da destinare all’implementazione dei servizi“.