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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Incorniciato dalla scogliera, tra porto e spiaggia, l’ex galoppatoio sambenedettese sembra aver trovato la sua congeniale funzione; con la stagione 2013, infatti, lo spiazzo raggiungibile da viale degli Oleandri è risultato l’ideale contenitore di manifestazioni, rassegne e concerti. Una sorta di arena dal sapore di salsedine o un palazzetto a cielo aperto, l’ex galoppatoio è da smontare e rimontare secondo le esigenze delle diverse iniziative organizzate dall’Amministrazione comunale.

Da Centro Ippico nel 1964 a location per sagre e degustazioni enogastronomiche con l’allestimento di tavolate e stand, ma anche cuore pulsante delle manifestazioni musicali che contraddistinguono la Riviera della Palme. Da tempio sportivo sede per due anni del Concorso Ippico Nazionale, con un’ordinanza del 1974 ha chiudo definitivamente le porte perché ritenuto turisticamente incompatibile con la Riviera delle Palme.

L’area demaniale oggi ha individuato la sua concreta funzionalità largamente apprezzata sia dai fruitori che da chi non ama vivere la notte. Felice, per esempio, l’allestimento del palco fronte mare calcato dal Maremoto Festival, dei Summer Games e della Notte Bianca. Gli stessi organizzatori, infatti, hanno confermato l’utilità di un’unica postazione seppur temporanea che ha permesso di abbattere diverse spese. Lo stesso assessore Margherita Sorge ha avanzato la possibilità di dotare l’area demaniale delle essenziali misure di agibilità dello spiazzo. Non si può parlare, però, di strutture permanenti – è stato sottolineato – dal momento che la porzione è demaniale.