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ASCOLI PICENO – “I posti di servizio degli Agenti di Polizia Penitenziaria e la stessa Caserma sono in condizioni assai precarie, in palese contrasto con le regole elementari di salubrità ed igiene“. Insomma, una situazione allarmante per il sindacato autonomo Polizia Penitenziaria Sappe che ha fatto visita al carcere ascolano. “Quel che abbiano visto è cosa ben diversa dalla rappresentazione che recentemente è stata fatta del penitenziario marchigiano, e cioè di un carcere a colori, tanti colori, con mura cariche di tonalità e significati, tra graffiti e murales di grandi dimensioni. Per questo chiederemo al Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri ed ai vertici dell’Amministrazione Penitenziaria (al quale invieremo le fotografie fatte oggi dai nostri dirigenti sindacali) interventi migliorativi per il Personale di Polizia del carcere di Ascoli Piceno, auspicando un loro interessamento urgente anche per un potenziamento dell’organico”.

 

“La presenza dei dirigenti sindacali del Sappe ad Ascoli Piceno – spiega il Segretario Generale Donato Capece – ha voluto per prima cosa testimoniare la vicinanza e la gratitudine del primo Sindacato della Polizia Penitenziaria alle colleghe ed ai colleghi quotidianamente impegnati in una situazione di costante sovraffollamento con significative carenze di organico”.

 

Al 31 luglio i detenuti erano 144 (57 imputati e 87 condannati), 22 in più rispetto ai 122 posti letto regolamentari. “Donne e uomini della Polizia Penitenziaria – continua Capece – sono sotto organico di 50 unità visto che ve ne sono in forza 120 rispetto ai 170 previsti”.