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CUPRA MARITTIMA – Mettere in discussione i pilastri tradizionale ed emergere dalla cultura di massa su cui ad alternanza si basa la vita quotidiana contemporanea; questo è “Pensare altro”, la rassegna cuprense volta a ridefinire i legami sociali nei quali “non tutto dipende dagli utili, bensì dalla poesia, dalla sensibilità e dalla spiritualità”.

 

Utopico, meglio definito “altro”, il pensiero contemporaneo sente la necessità di ricercare e indagare, rivendicando unicamente un’esistenza buona e degna. Con questi presupposti il festival, ideato da Lucilio Santoni, prende le mosse in quattro giornate durante le quali si tenterà di ragionare sulle idee libertarie della società umana per individuare le forme di contropotere esistenti nel mondo occidentale.

 

“Pensare altro, vuole essere una finestra su l’oltre, l’altro e l’altrove, – spiega l’organizzatore – politica e poetica insieme, che lasci intravedere una via d’uscita non impossibile. Quest’anno cercheremo di ragionare su due temi principali, – continua Santoni – il potere e la libertà. Ci saranno interventi di Rosetta Martinelli, con il suo jukebox di poesia, domenica primo settembre ospiteremo il giornalista di Repubblica Massimo Novelli e ci sarà una serata dedicata a Don Andrea Gallo, scomparso il 22 maggio scorso, dove l’attore Roberto Marinelli reciterà alcune sue opere”, mentre Vito Mancuso concluderà la rassegna con una sorta rendez-vous su obbedienza e liberà.

A Cupra Marittima è arrivato il momento di dar voce alla cultura e lo si fa con un cartellone che abbraccia anche il “Cupra Musica Festival” diretto da Nicola Ziccardi; dal 4 all’8 settembre si terrà l’undicesima edizione che per la prima volta si terrà al museo Malacologico con la partecipazione di giovani artisti locali. Questa sera alle 21, invece, Carlo Sanchez terrà una presentazione al Paese Alto nella piazzetta antistante il Palazzo Sforza.