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L’organismo sviluppa gi anticorpi per debellare l’alimento difficilmente assimilabile. A differenza delle allergie non comportano sintomi pericolosi o preoccupanti e di solito coinvolgono disturbi gastrointestinali, respiratori, cutanei, dell’apparato urinario, dolori muscolari. Il quadro sintomatologico però, varia da soggetto a soggetto, a seconda del livello di intolleranza ad un determinato alimento. Circa il 40% della popolazione intuisce di essere intollerante ad alcuni alimenti ed il fenomeno è in rapido aumento. Tra le cause principali delle intolleranze alimentari si possono individuare due grandi famiglie: lo stile di vita errato e l’alimentazione scorretta.

Infatti l’insorgenza delle intolleranze alimentari può essere determinata da una vita sedentaria unita ad un’alimentazione ricca di grassi. Fino a qualche anno fa era molto difficile differenziare il disturbo generato da un’intolleranza, allergia, celiachia, ma grazie ai test presenti in tutti i laboratori analisi è possibile individuare fino a 600 alimenti ai quali si può essere intolleranti. Nel caso in cui i test dovessero risultare positivi, quindi si è intolleranti a un determinato alimento o a più alimenti, il soggetto non dovrà mangiare quell’alimento per tot mesi, a seconda del grado di intolleranza a quell’alimento. Ovviamente è necessario far elaborare uno specifico regime alimentare consigliato da medici specializzati nel settore nutrizionale, in modo tale da evitare scompensi nutrizionali e peggiorare la situazione di salute.