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CASTE DI LAMA – L’antenna telefonica in via Boito non è stata ancora rimossa, a nulla sono valse le proteste dei cittadini del quartiere Olmo che si erano ritrovati improvvisamente, quattro mesi fa, con un’antenna posizionata all’altezza delle abitazioni del circondario e a ridosso di un parco giochi. L’antenna desta molte preoccupazioni per la salute dei cittadini e si è deciso di effettuare una raccolta firme per chiedere un incontro con Telecom. 

Dopo il tentativo di dialogo e mediazione intrapreso dal sindaco Patrizia Rossini con l’azienda, gli abitanti del luogo tornano a chiedere con fermezza lo spostamento dell’antenna e la valutazione di un nuovo riposizionamento della stessa visto che “esiste il sospetto che la residenza nei pressi di elettrodotti comporti per i bambini sotto i quattordici anni delle probabilità di contrarre leucemia – si legge in una nota – Persino l’Organizzazione internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), dopo aver esaminato le varie ricerche, ha concluso e sottolineato che le onde elettromagnetiche, incluse le radiazioni emesse dalle stazioni radio base, sono un possibile cancerogeno. È d’obbligo sottolineare che ad oggi non si è riusciti ancora a realizzare una vera e propria sperimentazione definitiva sugli effetti delle onde elettromagnetiche dei ripetitori telefonici, soprattutto per la necessità di studiare gli effetti delle onde sul lungo periodo (superiore a 10 anni), non dimenticando che in laboratorio tutte le variabili presenti nel mondo reale sono irriproducibili”.

L’anomala posizione dell’antenna non può passare inosservata e rappresenta il motivo principale della protesta. Proprio i cittadini auspicano un colloquio con le proprietà del gestore di telefonia Telecom, “che possa costituire una buona base di partenza per cercare di far convergere su un punto comune tutti gli interessi coinvolti, ovvero da un lato la necessità di dotare comunque Castel di Lama di un’antenna che migliori il segnale telefonico dei cellulari, dall’altro la sollecitazione dell’amministrazione, dei cittadini e dei residenti a posizionare l’apparato di tramissione telefonica in altro sito”.