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ASCOLI PICENO – C’è finalmente una data per l’inchiesta pubblica sulla realizzazione della sesta vasca della discarica Relluce. L’inchiesta è stata voluta fortemente dal comune di Appignano del Tronto insieme ad altri comuni della vallata del Tronto e da associazioni ambientaliste. Il 4 dicembre alle 16, presso la sala consiliare della Provincia di Ascoli Piceno, i cittadini potranno esprimere i propri dubbi riguardo all’ampliamento della grande discarica che, ricordiamo, si trova in territorio di Ascoli Piceno ma di fatto la struttura è alle porte di Appignano e Castel di Lama.

Il sindaco Maria Nazzarena Agostini si batte da anni contro la costruzione di ulteriori vasche e la scorsa estate, alla notizia del nuovo progetto, si era subito attivata per esaminarlo nel dettaglio e denunciare questo ulteriore intervento a danno dell’ambiente e del territorio appignanese. Erano state convocate due assemblee, una a Castel di Lama e l’altra ad Appignano, in cui anche i cittadini all’unanimità avevano espresso la loro contrarietà alla possibilità di veder costruita una nuova vasca.

Proprio durante l’infuocata assemblea lamense era venuta fuori l’idea di potersi avvalere dell’inchiesta pubblica, come prevede la legge. Il progetto elaborato, infatti, può essere messo a disposizione di tutti gli operatori al fine di raccogliere opinioni in merito e ottenere il consenso più ampio possibile. È uno strumento che garantisce la democraticità dell’intero processo normativo, dal momento che viene offerta a tutti la possibilità di esprimere i propri commenti sui contenuti del progetto.