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ASCOLI PICENO – Negli ultimi anni stiamo assistendo nel nostro territorio alla riscoperta della montagna attraverso diverse proposte turistiche associate a eventi culturali di qualità. Basti pensare al Festival dell’Appennino, manifestazione estiva che ha riscosso grande successo grazie alla capacità di unire escursioni sportive a spettacoli teatrali nei luoghi di volta in volta visitati. Non potrebbe essere diversamente dato che il Piceno racchiude all’interno dei suoi confini geografici due parchi nazionali, quello dei Monti Sibillini e dei Monti della Laga, entrambi portatori di una storia antica con tutto ciò che ne consegue a livello di patrimonio culturale, ambientale e artistico.

L’approccio alla montagna non è solo turistico, comporta anche la capacità di comprensione degli ambienti naturali e l’apprendimento delle regole di base per avvicinarsi a luoghi solitamente diversi da quelli in cui siamo immersi nella quotidianità. Incontriamo Leonardo Perrone, fondatore di VerdAvventura, una scuola di sport e turismo con sede ad Arquata del Tronto, grazie alla quale è possibile entrare in contatto con la montagna attraverso innumerevoli attività.

Come è nata VerdAvventura? “Nasce nel 2010, grazie all’esperienza maturata negli anni come educatore e animatore in campo naturalistico. Sin dall’inizio ho collaborato con altre guide naturalistiche coinvolgendole in progetti di educazione ambientale e di promozione turistica. Il tema centrale della proposta di VerdAvventura è il “Parco da percorrere, scoprire, giocare, vivere nel corso di un’intera giornata”. Si tratta di un’immersione intensiva che permette il diretto contatto e confronto ragazzo-parco, adulto-natura. Si intende favorire, infatti, il meccanismo di affezione a partire da ciò che è vicino, sperimentabile, a portata di mano. Vivere la montagna in modo intelligente e sicuro per scoprire quei luoghi e quelle tradizioni che spesso sono ai margini dei percorsi più conosciuti. Curare le proposte di animazione ed educazione ambientale rivolte a bambini, ragazzi e adulti, con particolare attenzione ai portatori di handicap con problemi di apprendimento, caratteriali o disabili fisici”.

Mi parla delle attività che organizzate? “VerdAvventura si avvale di un team qualificato che cura le proposte di educazione ambientale, rivolte a bambini, ragazzi e adulti, composto da guide naturalistiche associate all’AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursioniste); educatori e animatori; laureati in Scienze Naturali , Scienze Biologiche, Scienze Geologiche; istruttori di MTB (associati alla SIMB); istruttori di Nordic Walking (associati alla Scuola Italiana Nordic Walking); istruttori di Orienteering (associati alla FISO); istruttori di attività sportive (tiro con l’arco, rafting). VerdAvventura ha lo scopo di far conoscere alle persone gli ambienti naturali attraverso un turismo naturalistico ed ecosostenibile. Pertanto propone attività ambientali, sociali e culturali all’interno dell’area dei parchi nazionali e regionali delle Marche; percorsi didattici su argomenti di interesse ambientale; occasioni di conoscenza del territorio e di riflessione sul rapporto uomo-ambiente; campi scuola; gite giornaliere; laboratori didattici e di educazione ambientale con programmi interdisciplinari per le scuole di ogni ordine e grado, basati sull’importanza del fare e dell’immergersi nel mondo naturale al fine di instaurare una nuova consapevolezza ecologica. Inoltre, educational per insegnanti; escursioni con le ciaspole; camminate e corsi di nordic walking, di team building, di orienteering; topografia e uso della bussola e corsi base di escursionismo”.

Sono tante le persone che la contattano dalla nostra Provincia? “Sì, la maggiore sensibilità nei confronti dell’ambiente ha favorito negli ultimi anni anche nella Provincia di Ascoli Piceno la crescita di interesse verso forme di turismo all’aria aperta, che permettono la conoscenza dei luoghi naturali e delle tradizioni del territorio. Allontanandosi da un’ottica “mordi e fuggi”, VerdAvventura vuole proporsi come tra i più attenti custodi del territorio e aiutare la conservazione e la rivitalizzazione delle attività che lo caratterizzano. In tal modo si può contribuire in modo decisivo all’obiettivo di salvaguardia dell’ambiente ed allo sviluppo durevole e sostenibile del settore turistico. Cerchiamo di rendere l’offerta escursionistica moderna e adeguata alle esigenze dei visitatori, con la semplicità delle cose vere e il fascino della storia che avvolge ogni angolo del territorio”.

Il resto dell’intervista sul mensile Piceno33.