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CASTEL DI LAMA – Ufficializzazione della candidatura anche per il gruppo Uniti e Liberi di Castel di Lama. L’aspirante sindaco è Ersilio Corradetti, architetto quarantenne e attuale capogruppo di opposizione. Pochi e chiari i punti del programma annunciati dal candidato. “Tra le priorità del nostro gruppo, composto da ragazzi capaci e volenterosi da sempre appassionati alla crescita del paese e da persone esperte in grado di sostenere il carico amministrativo del Comune, c’è innanzitutto la necessità di mettere in evidenza ai cittadini tutte le situazioni imbarazzanti e incombenti sulle casse comunali” ha dichiarato.

Dopo la conferma di Alessandro Corradetti per il PD, un altro giovane architetto – tra l’altro con lo stesso cognome –  tenterà di conquistare la carica di primo cittadino. “Veniamo da una esperienza di opposizione – continua – che ci ha permesso di conoscere in maniera approfondita le reali esigenze del paese e la situazione del Comune sotto ogni punto di vista, un vantaggio non trascurabile se si considera l’immediata operatività che permette tale bagaglio di conoscenza”. Corradetti entra nel dettaglio delle priorità da affrontare. “Niente è programmabile senza tener presente gli ostacoli da superare, due su tutti, poiché di imminente risoluzione: la causa con richiesta di risarcimento di 1.500.000 € da parte della ditta Le Querce per la realizzazione della stazione carburanti e quella con il Consind dove sono in ballo altri 250.000 € da restituire all’ente“.

Il gruppo consiliare sta lavorando alla formazione di una lista civica aperta, per avviare un percorso che “porti ad avere una nuova amministrazione orientata ai principi di trasparenza degli atti e dei comportamenti, del senso del dovere e della responsabilità e decisa ad operare con spirito di servizio, capacità di ascolto e di dialogo. Il programma elettorale che stiamo elaborando sarà teso ad avere una nuova visione dell’istituzione Comune e della comunità, nonché del loro futuro, fortemente interconnessi”. In particolare, uno degli obiettivi sarà la ricostituzione del dialogo e dell’operatività sinergica con i Comuni limitrofi e, non ultimo, con l’Unione dei Comuni: “uscire, quindi, da quella sorta di isolamento che ha caratterizzato l’esperienza amministrativa locale più recente; anche e soprattutto in virtù della crisi, occorre riportare Castel di Lama a costruire forme di collaborazione virtuosa con gli enti e le associazioni del comprensorio”.

Un occhio di riguardo anche all’ambiente: “un programma del tutto innovativo, che mira all’innalzamento della qualità della vita della comunità, alla sostenibilità e salvaguardia dell’ambiente e della salute, alla partecipazione e, ultimo ma non minore, orientato alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale. Ci vogliono idee giuste e persone capaci per superare questa empasse e rilanciare il paese. Una sfida che ci appassiona. Non si ha un paese differente con gente indifferente, come chi ci ha amministrato in questi ultimi anni”.