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ROCCAFLUVIONE – Il comitato No Plesso scolastico Capodipiano prosegue la sua battaglia di sensibilizzazione contro la realizzazione di un’unica scuola a Capodipiano e chiede ai consiglieri comunali la promozione di un referendum abrogativo inerente la convenzione intercomunale. Il comitato da tempo, infatti, difende il plesso di Roccafluvione dalla chiusura e firma una lettera a nome del presidente Dario Tomassetti in cui si ripercorre l’attività iniziata nell’ottobre 2013.

 

“Abbiamo mostrato la documentazione e abbiamo illustrato chiaramente cifre, leggi, delibere, espropri e altro materiale. – si spiega nella lettera – Si è riscontrata una grandissima partecipazione popolare, sia come presenze che come dibattito. Però, devo rimarcare l’assenza del sindaco o, almeno, una rappresentanza della Giunta. Il 25 gennaio 2014, su mandato del comitato, io stesso ho depositato al protocollo del Municipio di Roccafluvione le 823 firme raccolte fra le cittadine e cittadini maggiorenni residenti. – prosegue Tomassetti – Con le firme ho depositato anche una lettera accompagnatoria nella quale, a nome di tutte le 823 persone firmatarie, chiedevo al sindaco Formica la convocazione di un Consiglio comunale nel quale si deliberasse per un recesso dalla convenzione intercomunale per la costruzione della nuova scuola”.

 

Il sindaco ha ribadito che non ha intenzione di fare alcun passo indietro ed ecco che il comitato decide di coinvolgere i consiglieri per promuovere una richiesta di “referendum abrogativo nei confronti della delibera consigliare n°16 del 26 aprile 2010 e collegate inerente la convenzione intercomunale per la costruzione della scuola a Capodipiano“.