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APPIGNANO DEL TRONTO – Anche quest’anno appuntamento primaverile con i corti del cinema del Festival Frammenti. La cerimonia di premiazione si terrà presso la sala consiliare del Comune, domenica 13 aprile, e sarà preceduta dalla proiezione dei film finalisti. La manifestazione, che inizierà alle 16.30, è giunta alla sua settima edizione grazie al progetto Riappignano e la collaborazione della Fondazione Carisap, ha il sostegno della Regione Marche, del Comune di Appignano del Tronto e di Ondulit Italiana. 

Frammenti inoltre rientra nel cartellone del “Sale” Festival dell’Unione dei Comuni Vallata del Tronto. Numerosi i video pervenuti all’attenzione della giuria che in queste settimane è stata impegnata nella selezione dei migliori lavori, valutando la ricchezza espressiva, la maturità della tecnica utilizzata, l’originalità e l’efficacia delle sceneggiature e della regia.

Quest’anno la giuria di qualità è capitanata da Fabrizio Pesiri, direttore artistico del premio Libero Bizzarri, ne fanno parte Loredana Antonacci appassionata cinefila, Tommaso La Selva dell’associazione Blow Up, Emanuele Verdecchia del Centro Giovani di San Benedetto, e la videomaker Arianna Cameli dell’associazione Frammenti. Come ormai consuetudine gli spettatori presenti in sala potranno votare il proprio vincitore e assegnare un “Premio speciale del Pubblico” al miglior corto, del valore di 200 euro. Nella rosa dei finalisti che si contenderanno il “Premio Frammenti” per il miglior corto in assoluto, del valore di 800 euro, ci saranno quattordici giovani registi accuratamente selezionati. Una menzione speciale sarà assegnata anche all’animazione. A tutti i partecipanti in giuria sarà donato un simpatico regalo. Dopo la premiazione l’associazione offrirà a tutti i partecipanti un aperitivo gratuito.

La lista dei video proiettati: “La Visita” di Marco Bolla, “Memorial” di Francesco Filippi, “La panchina” di Massimiliano Battistella, “Anna” di Giuseppe Marco Albano, “Audition” di Marco Ongania, “Blush” di Simone Barbetti, “Meglio se stai zitta” di Elena Bouryka, “Come foglie” di Theo Putzu, “La Currybonara” di Ezio Maisto, “Secchi” di Edo Natoli, “Malatedda” di Diego Monfredini, “Il passo della lumaca” di Daniele Suraci, “Scale” di Amin Rahbar, “Ce l’hai un minuto” di Alessandro Bardani.