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SPINETOLI – Prende forma il ricco e corposo programma della lista civica “Dare una svolta” guidata dal candidato sindaco Roberto Pagnoni, che dovrà vedersela con Alessandro Luciani di “Solidarietà Lavoro Partecipazione” e Tonino Silvestri del M5S. “L’obiettivo di questa lista civica, per certi versi storica – fa sapere Pagnoni – è quello di operare in direzione di un progetto comune, affinché si possa raggiungere la qualità dei servizi e lo standard di vita che tutti desideriamo. Adotteremo un Codice Etico che prevederà alcuni obblighi per l’amministrazione e per i concorrenti e aggiudicatari, al fine di rispettare i principi di lealtà, trasparenza e correttezza negli appalti pubblici, per combattere le infiltrazioni della criminalità organizzata e pratiche corruttive o concussive”. 

Grande attenzione verrà rivolta a Lavori Pubblici, Edilizia, Urbanistica con l’obiettivo prioritario di sistemare e riqualificare le piazze più importanti e realizzare interventi mirati per restituire alle stesse l’identità “spazio-piazza”, integrata con le aree di parcheggio. Misure che si accompagnano a un’analisi critica del piano regolatore e all’avvio di procedure per il completamento della circonvallazione esterna di Pagliare del Tronto, oltre alla realizzazione dei marciapiedi nella frazione Villa San Pio X. Tra i punti del programma anche la realizzazione della pista pedonale da Spinetoli Capoluogo alla frazione Pagliare e il ripristino della viabilità delle strade danneggiate da frane (via Montecoccio, c.so Umberto I, strada per S. Rocco). Fondamentale sarà l’erogazione di incentivi per la ristrutturazione delle abitazioni nei centri storici. Gli interventi contempleranno inoltre lo studio di un piano della viabilità per razionalizzare i flussi di traffico all’interno dei centri storici con creazione di aree pedonali; la realizzazione di aree di sosta e di parcheggio in tutto il territorio comunale; la messa in sicurezza della viabilità nel centro urbano, con una segnaletica adeguata e passaggi pedonali sicuri e visibili.

In tema di istruzione, cultura e politiche sociali, il programma è incentrato sull’idea di un’istruzione completa e di ampio respiro, favorendo il lavoro di rete e la cooperazione fra scuole. In particolare, sono previste linee-guida condivise per l’orientamento scolastico; progetti di solidarietà e integrazione delle culture; diffusione delle nuove tecnologie; conoscenza del territorio e delle sue peculiarità; attivazione nelle scuole del progetto “La città dei bambini”; miglioramento e aggiornamento della biblioteca all’interno della scuola primaria e secondaria di 1°grado. Per la cultura: organizzazione di convegni ed esposizioni; istituzione di corsi di lingua straniera e di informatica per tutte le età; promozione della cultura del gemellaggio con i Paesi della Comunità Europea; riapertura e valorizzazione del Museo della scultura a Spinetoli.

Interventi mirati nei confronti del sociale e della disabilità con la previsione di un sostegno alle famiglie mediante azioni coordinate tra soggetti pubblici, privati e di volontariato; lo sviluppo di progetti mirati all’inserimento sociale e lavorativo e la promozione di iniziative per il tempo libero. Non saranno trascurate le politiche a favore di giovani e anziani in termini di prevenzione e integrazione, così come le proposte in tema di ambiente con l’idea di realizzare il “giardino dei bambini”, in collaborazione con le scuole e le associazioni; la sostituzione delle lampade votive con altre a basso consumo e la razionalizzazione degli orari dell’illuminazione pubblica; la riorganizzazione e potenziamento della raccolta differenziata; la revisione del Piano Antenne inserendo le aree sensibili all’interno dello stesso; la valutazione del possibile spostamento in altre zone del deposito PicenAmbiente di Via Piave. Infine non mancano proposte per la sicurezza, con l’istituzione della video sorveglianza nei parchi pubblici e aree sensibili; la creazione di un Centro Assistenza Sanitaria; l’ncremento dei controlli sull’immigrazione per combattere la clandestinità; l’istituzione dei comitati di quartiere; l’elaborazione di un nuovo piano di Protezione Civile.