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“Ma la mafia ucciderà anche noi?” – “Tranquillo, ora siamo in inverno. La mafia uccide solo d’estate”. Il film di Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif parte da questa rassicurazione grottesca, fatta da un padre a suo figlio, per raccontare la mafia secondo un approccio innovativo, che non la relega a entità sconosciuta e indipendente, ma la integra nella banalità della vita di tutti i giorni.

Il regista, che già aveva collaborato con Marco Tullio Giordana per I cento passi, interpreta Arturo, giornalista la cui voce fuori campo racconta la sua vita, segnata dall’amore per la compagna di classe Flora e scandita da omicidi di mafia che lo sfiorano e lo travolgono.

Il piccolo Arturo è un bambino sui generis, che guarda con candore infantile gli avvenimenti tragici che sconvolgono l’Italia, ma anziché distaccarsene se ne lascia coinvolgere quasi inconsapevolmente, trovandosi ad ammirare personaggi scomodi come Giulio Andreotti e interagendo con naturale curiosità e interesse con Rocco Chinnici e il Generale Dalla Chiesa.

Arturo supererà la passività della sua famiglia e di molti suoi concittadini, e la sua crescita diventa nel film l’emblema della maturità sociale di un’Italia che ancora fatica a svegliarsi dal torpore di anni d’omertà.

L’opera prima di Pif si presenta come un riuscito esperimento, lontano dall’essere un capolavoro, ma che ha il grande pregio di riuscire a divertire e commuovere senza cadere nella retorica del “già visto”. Complessivamente, si tratta di una storia d’amore in cui la mafia sembra per buona parte rappresentare un pretesto Il ricordo di quelle pagine nere viene però esaltato dalla rinuncia a una facile spettacolarizzazione, a vantaggio di una visione che, nella sua disarmante semplicità, rende bene l’idea di un male ben radicato nella società e non alieno come si tende a credere.

L’omaggio alle lapidi dei tanti morti di mafia palesa la contraddizione di un popolo che lotta contro i propri fantasmi ma non sempre riconosce le proprie colpe.

REGIA: Pierfrancesco Diliberto

ANNO: 2013

GENERE: Commedia

DURATA: 90 minuti

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