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SPINETOLI– Sono ancora in corso le indagini sulle procedure per l’ottenimento della cittadinanza attraverso lo “iure sanguinis”, spesso usato da stranieri discendenti di cittadini italiani. L’attenzione degli investigatori della Digos si è soffermata sulla provincia ascolana, riscontrando a Spinetoli diversi casi particolari.

Le verifiche e le indagini, infatti, hanno consentito agli investigatori di accertare che sono state riconosciute numerose cittadinanze italiane in favore di giovani calciatori sudamericani, soprattutto di nazionalità uruguayana, con modalità e tempistiche tali da generare dubbi circa la legittimità delle relative procedure amministrative.

Sette le perquisizioni eseguite nella giornata di giovedì 19 giugno che hanno collocato al centro dell’indagine personale della pubblica amministrazione e un procuratore sportivo, ora indagati in stato di libertà per i reati di “Corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio” e “Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici” del Codice Penale. Perquisite le abitazioni, gli uffici e una struttura d’alloggio lungo la Salaria, che hanno permesso di acquisire diverso materiale ritenuto estremamente importante per il proseguo delle indagini.

Con il contributo essenziale del Compartimento della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni di Ancona si è, inoltre, proceduto al sequestro di apparecchiature informatiche e all’acquisizione del contenuto del server utilizzato dal servizio anagrafe del Comune. Tutto il materiale sarà ora oggetto di approfonditi accertamenti e riscontri.

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