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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo la notizia del via libera ministeriale per la realizzazione della centrale di stoccaggio gas nel quartiere Agraria, i quartieri e la politica cittadina continuano a tenere accesi i riflettori sulla questione.

A chiedere a gran voce un incontro con la cittadinanza il coordinamento comunale Pdl-Forza Italia. “Siamo favorevoli affinché ci sia un incontro fra tutte le forze politiche, le componenti sociali, i comitati di quartiere e tutti i cittadini per ribadire la ferma contrarietà di tutta la nostra comunità allo stoccaggio del gas in zona Agraria, così come già espresso dal Consiglio comunale, dalla Commissione e dalla relazione Terre.it dell’Università di Camerino e, a seguire, anche dal Governatore Spacca. – fa sapere il coordinatore Alessandro Capriotti – I rischi riguardo la salute e le ripercussioni negative in ambito turistico sono evidenti, per cui ci mettiamo fin da ora a disposizione di qualsiasi iniziativa tesa a contrastare questa decisione del ministero dell’ambiente”.

Della stessa idea è il presidente di quartiere Porto d’Ascoli Centro Elio Core, membro effettivo della Commissione comunale, che chiede la convocazione di un Consiglio comunale aperto e la riconvocazione del gruppo presieduto dal professor Cappelli. “La decisione presa è assolutamente negativa per la vocazione turistica, per il patrimonio immobiliare e per l’inquinamento”, rincara Core.

Insomma, l’appello lanciato da Ambiente e Salute del Piceno ha sortito l’effetto desiderato. Le forze politiche e cittadine devono unirsi per ribadire il no alla realizzazione della centrale di stoccaggio gas in attesa della Conferenza dei servizi. Per mantenere alta l’attenzione su questa annosa questione sono in fase di organizzazione incontri sul tema con il magistrato Benito Melchionna per esempio, ma anche tre giorni di concerti e assemblee pubbliche per sensibilizzare i cittadini e i Comuni vicini.

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