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GROTTAMMARE  – Dopo l’atteso incontro tra l’architetto franco-svizzero di fama internazionale Bernard Tschumi e Stefano Gizzi, soprintendente ai Beni architettonici e al Paesaggio delle Marche, del 26 giugno scorso, riprende ufficialmente l’attività per la realizzazione del progetto Anima. Il faccia a faccia Tschumi-Gizzi era servito per chiarire gli aspetti paesaggistici del progetto stesso, superando le difficoltà che avevano momentaneamente messo in stand-by l’intera opera. Nell’occasione era stato stilato un percorso più congeniale al territorio circostante, con la supervisione di Gizzi.

“In sintonia con la sensibilità intellettuale del Soprintendente – scrive la Fondazione in una nota – che ha apprezzato la qualità artistica del lavoro dell’architetto franco svizzero Tschumi, la Fondazione condivide l’opportunità di ridurre le altezze per migliorare la percezione del contesto, mediante una ridefinizione delle mura del lato ovest e, parzialmente, di quelle del lato nord della struttura, ed opererà in tal senso. Siamo certi – che Anima avrà una ricaduta anche di carattere contestuale, e che la comunità di Grottammare, consapevole dell’opportunità che essa rappresenta, vorrà dare il necessario risalto all’opera tutelandola anche mediante la valorizzazione del contesto circostante”.

 

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