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ASCOLI PICENO – L’ambiente e la salute sono argomenti sui quali il Movimento Cinque Stelle non abbassa mai la guardia. Ecco infatti, all’inizio di questo agosto che si spera più clemente del mese scorso, i consiglieri comunali, o meglio i portavoci come loro preferiscono, Massimo Tamburri e Giacomo Manni, tornare su argomenti scottanti come lo stoccaggio del gas e l’amianto. Battaglie che non riguardano solo la città di Ascoli ma, in contatto serrato con tutti gli altri gruppi 5 Stelle, tutta la provincia.

“Ci siamo organizzati con dei gruppi di lavoro tematici – esordiscono i due pentastellati  – e siamo attivi su molti fronti grazie al contributo dei militanti, vecchi e nuovi, che è poi il fondamento su cui si basa il Movimento 5 Stelle e a settembre sarà pronto il nostro programma propositivo. Pochi giorni fa c’è stata la sentenza del Tar sull’amianto nell’area Carbon, la cosa è stata un pò travisata in quanto si riconosce la presenza e la pericolosità, ma si critica la tempistica troppo stretta di cinque giorni per lo smaltimento e la mancanza di modalità. Quindi noi abbiamo fatto un’interrogazione al sindaco per capire cosa ha intenzione di fare, noi chiediamo che si debba fare una nuova ordinanza subito con tempi congrui e dove si indichi le modalità. Importante è che lo smaltimento dell’amianto e la bonifica dell’area siano non legate l’uno all’altra. Altra battaglia è quella della centrale per lo stoccaggio del gas, che non riguarda solo San Benedetto ma tutto il territorio, senza tralasciare i tanti ascolani che hanno casa in riviera. Non esiste da nessun’altra parte che venga fatta sotto una città, pompare il gas nel sottosuolo e tenerlo li come riserva in una meta turistica poi è inaccettabile. Ad oggi non si conoscono quali potrebbero essere i rischi e quali le conseguenze, tutti bocciano questa cosa ma l’iter va avanti, questo fa pensare che la scelta che Roma sta imponendo sia dettata da lobby e poteri forti ma con la salute non si scherza”.

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