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ASCOLI PICENO – Sarà una piccola rivoluzione quella che investirà l‘Area Vasta 5. Come annunciato nelle scorse settimane la Regione, in virtù di essere risultata assieme alla Liguria tra le più virtuose ed efficenti, riceverà dal Ministero un tesoretto di 23 milioni di euro, soldi che quindi arriveranno anche nel Piceno. Ma come verranno impiegati ? A spiegarlo nel dettaglio sono stati il direttore dell’Area Vasta 5 Massimo Del Moro e l’assessore regionale, oltre che vicepresidente, Antonio Canzian. Saranno diversi gli ambiti dove si effettueranno gli interventi, a cominciare dalla Pet arrivata a giugno e che a settembre sarà funzionante.

Confermate poi l’arrivo di due risonanze, che andranno una ad Ascoli e l’altra a San Benedetto, mentre a Radioterapia arriverà un nuovo accelleratore. Novità anche a riguardo dei posti letto, che saranno 37 in più soprattutto a San Benedetto, mentre circa 90 quelli delle residenze protette. Oltre che miglioramenti tecnologici e strutturali ci saranno anche assunzione di personale.

Oltre che dell’utilizzo dei fondi l’occasione è stata buona anche per parlare del progetto del nuovo ospedale unico. “Sarebbe il coronamento del progetto dell’Area Vasta – spiega Canzian – la Regione ha fatto il primo passo, ora la palla passa alla comunità. Ora i sindaci dovranno mettere da parte i campanilismi e cercare di trovare la soluzione migliore per individuare la sede più adatta. Se non ci saranno dannosi screzi l’iter avrebbe tempi sicuramente più brevi. Per i costi la Regione potrebbe coprire valorizzando l’importante patrimonio immobiliare che ha, tipo la Rsa Luciani. Questi nuovi progetti per l’Area Vasta che sono stati finanziati e l’avvio del discorso sull’ospedale unico è il segno che qui noi a chi strilla siamo abituati a rispondere con pacatezza e concretezza, e questi sono i fatti che lo dimostrano”.

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