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ASCOLI PICENO – Zoom sull’ambiente per il Movimento Cinque Stelle. Il gruppo ascolano, infatti, prende in analisi quanto riporta nel Documento Unico di Programmazione 2014-16 allegato al bilancio e approvato nell’ultimo Consiglio comunale dalla maggioranza. Per la precisione affronta il problema della raccolta differenziata che nella città ascolana tocca il 44% evidenziando il mancato raggiungimento della soglia del 65% e quindi le possibili sanzioni.

“Il Comune di Ascoli Piceno attualmente presenta una percentuale di raccolta differenziata sicuramente migliorabile – reca a pagina 67 il documento -. Molteplici le ragioni che, nel tempo, hanno determinato una brusca contrazione della percentuale di raccolta propria della differenziata. Prime tra tutte la rottura dell’impianto deputato alla selezione dei rifiuti in località Relluce”.

Alla luce di quanto appreso, e riscontrata la gravità della situazione, sabato mattina i consiglieri comunali Cinque Stelle, Giacomo Manni e Massimo Tamburri, e gli attivisti che si occupano della tematica ambientale si sono recati presso la discarica in località Relluce, dove hanno trovato presenti, oltre al presidente Mariotti e il consigliere Rozzi di Ascoli Servizi Comunali, altri consiglieri comunali di maggioranza.

“È curioso come tale richiesta ispettiva abbia destato così tanto interesse da parte della maggioranza. – commentano i Cinque Stelle -“. Nell’effettuare il sopralluogo e parlando con i tecnici preposti alla gestione della discarica, i consiglieri e gli attivisti Cinque Stelle hanno constatato che non c’è nessuna rottura dell’impianto deputato alla selezione dei rifiuti. Pertanto sono a chiedere lumi su quanto riportato nel documento portato in Consiglio. “Chiediamo all’assessore competente di fornirci spiegazioni in merito a quanto riportato sul DUP – avanzano – e qual è la reale motivazione di questo dato nettamente inferiore ai dati stabiliti dal legislatore”.

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