ASCOLI PICENO – si chiama “Amministratori del Piceno per la Costituzione” e rappresenta un organismo di centrosinistra in cui viene espressa una rappresentanza realmente democratica per la Provincia, svincolata da logiche di potere per sedere a Palazzo San Filippo. “I sindaci dei Comuni minori vengono invitati ad accomodarsi dentro questi schieramenti sottintendendo che così facendo potranno vedere assecondate le loro istanze in sede di programmazione delle poche risorse residue. Sono proprio queste logiche scorrette e clientelari, molto funzionali al perpetuarsi di gruppi di potere interni ai partiti, che impediscono il dispiegarsi ad ogni livello di una progettualità ed un’azione amministrativa all’altezza del difficile compito attuale, esclusivamente centrata sul bene comune e sulle reali esigenze del territorio”.
È da questa riflessione che un nutrito gruppo di amministratori locali del Piceno di estrazione civica e di sinistra hanno deciso di mettersi in rete in modo permanente e di promuovere una lista di candidati per il nuovo Consiglio provinciale alternativa a quella delle forze dominanti. Una rete di amministratori e una rappresentanza che “non si apparenterà con alcun candidato presidente promettendo che al momento del voto ognuno si orienterà secondo coscienza, incentivando stimolo, confronto, collaborazione a esclusivo vantaggio della comunità”.
Chi sono i promotori di questa iniziativa? Il sindaco di Appignano del Tronto Nazzarena Agostini, il consigliere comunale di Acquasanta Terme Francesco Amici, l’assessore di Castel di Lama Domenico Angelini, il consigliere comunale di Monteprandone Luciana Balestra, il consigliere provinciale uscente Massimiliano Binari, il consigliere comunale di Cossignano Giovanni Cataldi, il consigliere comunale di Monteprandone Stefano Ciampini, il sindaco di Cossignano Roberto De Angelis, il vicesindaco di Folignano Samuele D’Ottavio, il vicesindaco di Roccafluvione Guido Ianni, il consigliere provinciale uscente Gabriele Illuminati, il consigliere comunale di Grottammare Lina Lanciotti, il consigliere comunale di Monteprandone Marino Lattanzi, il consigliere comunale di Castorano Marika Maoloni, il consigliere comunale di Offida Luigino Nespeca, il consigliere comunale di Offida Maurizio Peroni, il sindaco di Grottammare Enrico Piergallini, il consigliere comunale di Castorano Luca Pulcini, il consigliere comunale di Cupra Marittima Mario Pulcini, l’assessore di Grottammare Lorenzo Rossi, il consigliere provinciale uscente Massimo Rossi e il consigliere comunale di Grottammare Bruno Talamonti.
Saranno proprio loro che cercheranno di studiare insieme e proporre a chi di dovere le strade per “una nuova e diversa finanza locale, che punti alla riqualificazione della spesa e tenti di promuovere dal basso una vertenza per superare l’assurdo patto di stabilità e i vincoli rigoristici nazionali ed europei che stanno penalizzando soprattutto le amministrazioni più parsimoniose e virtuose. – scrivono in una nota – Una rete di amministratori capaci di contribuire ad una politica amministrativa che torni ad essere al servizio della collettività e dei beni comuni”.
