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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – S’inaugura sabato 4 ottobre alle 18 alla Palazzina Azzurra di San Benedetto “Portali Alchemici”, la mostra delle opere di Sonia Giavitto. Intenso il suo rapporto con le Marche dove ha esposto negli ultimi anni accolta dai comuni di Urbino, Fermo, Ascoli Piceno e Montegranaro. In quest’ultima località ha anche eseguito un monumento dedicato a Giordano Bruno e cinque grandi bassorilievi ed una stele commemorativa dedicata allo Sport.

La statua dedicata a Giordano Bruno a Montegranaro
La statua dedicata a Giordano Bruno a Montegranaro

LA CRITICA – “Le opere di Sonia Giavitto – scrive Dores Sacquegna – emanano un’aura sacrale, alchemica, i cui soggetti raffigurano il labirinto di Dedalo, il Tempo, lo Spazio e il Mito. Le sue sculture hanno spesso forme coniche, visi alienati con teste di rapaci, lucchetti a combinazione posti sul cuore, chiavi ed oggetti presi in prestito dalla quotidianità. Opere che attingono da un territorio astratto dove l’arcaico e l’onirico si fondono col tecnologico: dove il Dio che si cela nella materia, fissata dal fuoco, crea sorprendenti giochi cromatici”.

SONIA GIAVITTO – Sonia Giavitto vive ed opera a Tarquinia (VT). Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma e la Facoltà di Architettura. Ma l’esperienza didattica con un grande incisore come Banchi Barriviera si rivela fondamentale per la definitiva individuazione dell’artista di un suo tratto deciso e distintivo che estrinseca attraverso un significativo numero di opere pittoriche e scultoree che riflettono il fascino che il mondo e la spiritualità orientale esercitano su di lei. Una lunga ed esclusiva collaborazione con l’associazione italiana di Sahaja Yoga le ha permesso di esprimere la propria creatività nel campo della scenografia e dei costumi negli eventi teatrali organizzati dalla stessa artista grazie ai quali ha potuto intessere numerose collaborazioni con artisti di livello internazionale.

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