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CASTEL DI LAMA – Non tarda ad arrivare la replica alle dichiarazione del vicesindaco Gianluca Re, che qualche giorno fa aveva respinto tutte le accuse lanciate dal consigliere di minoranza Ersilio Corradetti. Proprio quest’ultimo torna nuovamente sulle questioni che hanno scatenato la polemica.

IL BILANCIO – “Il vice sindaco mi dà del bugiardo – dice Corradetti – ma è strano scoprire dalla risposta all’interrogazione pervenuta, con oltre un mese di ritardo, che comunque sono in loro compagnia. Già, perché dalla risposta finalmente pervenuta, sono limpide le dichiarazioni della responsabile dell’ufficio ragioneria: non esistono debiti fuori bilancio. Quindi le hanno sparate grosse in campagna elettorale sia lui che il sindaco, terrorizzando i cittadini, e quel che è peggio lo hanno fatto anche in sede di consiglio. Se ci sono debiti, essi sono regolarmente coperti in bilancio e il sindaco dovrebbe saperlo bene visto che ha votato a favore di esso fino alla fine della legislatura Rossini, anche quando faceva la parte del dissidente. Vergognoso.
Per non parlare dei soldi risparmiati con l’eliminazione dello staff. Hanno dichiarato che il risparmio è di 78.000,00 €, altra bugia. È chiaro nel bilancio. Lo staff per tutto l’anno 2014 sarebbe costato 46.000,00 € e se consideriamo che il loro contratto sarebbe scaduto a maggio, il risparmio si riduce a 23.000,00 €”.

LA DIFESA SU RELLUCE – “In merito alle dichiarazioni di Gianluca Re, mi preme fare altre precisazioni circa le nullità da egli enunciate. Innanzitutto siamo in un regime di democrazia ed è quindi legittimo che ognuno esprima la sua idea, ma mettere in bocca o dare paternità al sottoscritto di essere favorevole alla sesta vasca del Relluce è affermare la più spudorata delle menzogne. Mi racconti piuttosto, visto che ne è il portavoce, cosa ha fatto il sindaco Ruggieri in quattro anni da assessore per evitare tale situazione, di quali proposte si è fatto artefice, oltre che i solleciti a tenere pulito il paese dagli escrementi animali. Pochino forse”.

SULL’OPERATO DI RE – “In ultimo prendo con piacere la bocciatura che secondo Re avrei rimediato nelle ultime elezioni, detta da una persona che in oltre venti anni di politica ha rimediato soltanto sconfitte sonore anche come candidato sindaco, dove raggiunse percentuali da prefisso telefonico, con oltre la metà delle liste rispetto alle elezioni del 2014. È più onorevole ricordarlo come presidente del circolo Anthropos dove si impegnava in iniziative lodevoli come la promozione della canapa da filati o cineforum, che non vedevano e non vedono nessuna partecipazione. Il tutto percependo contributi per diversi milioni di lire. Più che la marcia in più, il signor Re ha preso ‘una folla’ che rischia di mandare fuori giri il suo già lento e macchinoso motore”.

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