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ASCOLI PICENO – Per i Giovani Democratici l’azione del sindaco di Ascoli Piceno sono state solo parole, numeri e dati, “mirabolanti promesse e profetiche visioni di una nuova prospettiva occupazionale e produttiva per Ascoli”. Un esempio è la questione Area Carbon.

I GIOVANI DEMOCRATICI – “Ci saremmo aspettati, dopo quella sbornia di annunci, un approccio un po’ più sobrio al problema. – avanzano – Sarebbe stato lecito attendersi che l’amministrazione facesse pressioni ai proprietari dell’area, chiedendo un nuovo piano finanziario e la revisione del progetto, considerato che autorevoli esponenti della Restart avevano lanciato l’allarme della non sostenibilità del piano iniziale. Le pressioni dell’amministrazione sarebbero state ancora più legittime dal momento che l’amministrazione stessa aveva subordinato il Prg e la programmazione urbana della città al destino di quegli ettari al centro della città”.

IL POLO TECNOLOGICO – Sulla questione Area Carbon, invece, è scesa una cortina di silenzio. È di questi giorni l’ipotesi della zonizzazione degli interventi che prevede la bonifica di una zona da edificare e con i ricavi procedere alla porzione successiva. “In questo modo non c’è certezza né sulla reale bonifica di tutta l’area né tantomeno sull’eventuale realizzazione del Polo scientifico e tecnologico che pare scomparso dall’agenda del sindaco, dell’amministrazione e di Restart”, commentano i Gd addossando ogni responsabilità alla destra ascolana.

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