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ASCOLI PICENO – La legislazione nazionale e regionale in materia di Protezione Civile  in relazione al contesto territoriale del Piceno ed i rapporti tra i diversi livelli di governo nelle gestione delle emergenze secondo le quattro direttrici di competenza: previsione, prevenzione, soccorso, ripristino. È stato questo l’importante tema affrontato nell’incontro svoltosi ieri, nella Sala del Consiglio Provinciale di Ascoli Piceno, organizzato dalla Prefettura unitamente alla Regione Marche e alla Provincia.

IL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE – Nel corso degli interventi sono stati discussi diversi aspetti del Sistema di Protezione Civile, entrando nel ruolo specifico di ciascuna situazione coinvolta e le modalità di allertamento sul territorio. Particolare attenzione, da parte di tutti i relatori, è stata dedicata alla figura del sindaco, soggetto che per ruolo, competenze e responsabilità assume un rilievo centrale nel sistema e sul quale per il principio di sussidiarietà grava la responsabilità dell’incolumità dei cittadini e dell’integrità dei loro beni. È stato anche affrontato il tema del nuovo ruolo di Ente di Area Vasta della Provincia anche in relazione ai dissesti idrogeologici e alla recente presentazione da parte del Governo del relativo Piano contro tali rischi che prevede, nel periodo 2014-2020, un investimento complessivo di 9 miliardi a livello nazionale.

IL PREFETTO – “Come in un periodo di grosse difficoltà economiche da parte degli Enti Locali, – spiega il Prefetto, dottoressa Patrizi – un approccio sinergico e condiviso alla programmazione degli interventi di protezione civile è quanto mai attuale” ed ha ricordato ai primi cittadini “l’importanza della predisposizione delle pianificazioni di emergenza” annunciando che “saranno svolte, mediante la Sala Operativa Integrata di Protezione Civile (SOI), organizzata secondo il metodo Augustus sui protocolli nazionali di emergenza, esercitazioni e simulazioni su calamità e situazioni di rischio sismico”.

NON ABBASSARE LA GUARDIA – Il presidente D’Erasmo e il consigliere Corradetti hanno sottolineato la necessità “di non abbassare mai la guardia puntando in particolare sulla prevenzione piuttosto che sugli interventi post emergenza” ed ha evidenziato “come l’Ente Provincia, ridisegnato dalla riforma Delrio, vede ancora più accentuate le funzioni di assistenza ai Comuni anche nel campo della Protezione Civile con l’organismo dell’Assemblea dei Sindaci che può esercitare un ruolo ancora più incisivo di coordinamento e cabina di regia delle azioni e progettualità”.

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