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ASCOLI PICENO – Il Partito Democratico e il centrosinistra ascolano continuano a tenere alta l’attenzione dell’Amministrazione comunale per procedere alla realizzazione del Polo Universitario nella città di Ascoli Piceno. Inutili, per i consiglieri Pd, gli annunci e le attese che hanno portato ad anni di stallo e alla crescita dei costi. Risulta sempre più necessario, inoltre, il coinvolgimento dell’Unicam e del Cup in tutte le azioni atte a decidere dislocazione e fruibilità delle aule.

SMUOVERE LA SITUAZIONE – I consiglieri Pd Francesco Ameli, Valentina Bellini, Giancarlo Luciani Castiglia e Roberto Allevi hanno tentato, da parte loro, di smuovere la questione intorno al Polo Universitario. “Un processo – spiegano – che ha avuto tanti intoppi a partire dalla decretazione di una nostra interrogazione sull’aumento dei costi di circa 900.000 finanziati con variazione di bilancio, 800.000 euro fra incarichi, studi e consulenze, 1.200.000 euro di riserve come affermato dalla stessa impresa Travaglini. Speriamo che la città possa avere finalmente il suo Polo Universitario e nel contempo che i cittadini possano avere quelle risposte che attendono da anni. Sarà, quindi, nostro compito vigilare sulla realizzazione e completamento dell’opera ma senza tacere su quelle questioni che ormai sembrano richiedere l’attenzione di altre istituzioni”.

ENTRO APRILE 2015? – “Quello che, come opposizione, ci stiamo impegnando a fare è di sollecitare l’Amministrazione per portare a meta, sebbene con un colpevole ritardo di quindici anni, un’opera strategica per il futuro di Ascoli – proseguono -. La città non ha bisogno di dispetti infantili, ma di azioni efficaci per il bene degli ascolani. Se si realizzerà il Polo, nella piena legittimità degli atti e nella qualità della realizzazione tecnica, saremo molto soddisfatti. Quello che ci interessa non è il merito politico che si prenderanno in pochi ma il vantaggio che verrà per tutti i cittadini ascolani”.

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