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ASCOLI PICENO – Sabato 20 e domenica 21 dicembre, il Teatro Ventidio Basso di Ascoli ospita “Gospodin”, una nuova produzione italiana di Giorgio Barberio Corsetti. Lo spettacolo, interpretato da un trio d’eccezione composto da Claudio SantamariaValentina Picello Marcello Prayer è basato su un testo dell’esordiente autore tedesco Philipp Löhle, associato del Maxim Gorki Theater a Berlino che inventa, con i suoi testi dal carattere acido e surreale, di grande efficacia drammatica un teatro fatto di sorprese e con ferocia esplora le contraddizioni della nostra società votata al consumo. A rivelarlo in Germania prima e in Francia poi fu proprio “Genannt Gospodin” quella che potremmo definire una tragicommedia del rifiuto.

LO SPETTACOLO – Protagonista dello spettacolo è un anti-eroe tragicomico, interpretrato da Santamaria, che si ribella al capitalismo e cerca di vivere senza soldi trovando finalmente la sua libertà solo in prigione. La scrittura è graffiante, acuta, ironica e pungente. Una galleria di personaggi comici strampalati, miserabili ed idealisti raccontano il nostro mondo con grande poesia e feroce malinconia. Una parabola spietata sull’umanità, alternativa e integrata, che trova nella sensibilità di Barberio Corsetti un regista che ha saputo spaziare dai classici al mito, al cabaret, all’opera lirica, facendo interagire i linguaggi del corpo e della tecnologia, in questo caso graphic animation, video mapping e chioma key, con suggestione, delicatezza, ironia.

GOSPODIN – “È eroicamente testardo, sperimenta il mondo con il suo poetico e tragico rifiuto dell’unico elemento che fa girare il mondo, il denaro”. Così Giorgio Barberio Corsetti descrive il protagonista. “Gospodin – prosegue il regista – è un personaggio paradossale che esprime la sua poesia con i suoi atti di negazione. Gospodin fa del paradosso il suo modo di vivere. Tre attori e tanti personaggi per un testo composto da brevi scene dialogate e da racconti lirici in cui gli altri due attori, un lui e una lei, raccontano le scorribande allucinate di Gospodin nella città che assomiglia ad ognuna delle grandi città in cui viviamo”. La traduzione dello spettacolo – prodotto da Fattore K. / L’UOVO Teatro Stabile di Innovazione in collaborazione con Romaeuropa Festival – è di Alessandra Griffoni a cura del Goethe Institut. Le scene sono di Giorgio Barberio Corsetti e Massimo Troncanetti, i costumi di Francesco Esposito, le luci di Gianluca Cappelletti, graphics a cura di Lorenzo Bruno e Alessandra Solimene, i video di Igor Renzetti e le musiche di Gianfranco Tedeschi e Stefano Cogolo.

 

INFO E BIGLIETTI – Lo spettacolo di sabato avrà inizio alle ore 20.30, mentre quello di domenica alle 17.30. Per informazioni e biglietti è possibile contattare, per la prevendita, la biglietteria del Ventidio Basso oppure acquistarli la sera dello spettacolo.

 

 

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