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CASTEL DI LAMA – Fine anno di polemiche all’interno del consiglio comunale che si è riunito lunedì scorso. Il partito democratico – il principale partito di opposizione – presenta un bilancio molto critico nei confronti dell’attuale amministrazione guidata da Francesco Ruggieri. Dopo la dura analisi proposta da Ersilio Corradetti di Uniti e Liberi, arriva ora quella di Enrica Pieragostini, segretaria del circolo locale del partito democratico.

IL PORTA A PORTA RE-SPINTO – La mozione presentata dal consigliere Alessandro Corradetti, in cui veniva chiesto di aprire una discussione sull’introduzione del porta a porta spinto, non è stata accolta dalla maggioranza che, invece, ha ribadito la necessità di rendere operativa la possibilità di portare i rifiuti all’estero. Il metodo del porta a porta spinto, già avviato in alcuni Comuni della Provincia, da ultimo Castorano, permette la tracciabilità dei rifiuti prodotti da ogni famiglia, ognuna dotata di un proprio codice identificativo bar-code.
“Un’occasione persa – ha dichiarato Pieragostini -. Il porta a porta spinto permette di risolvere il problema della corretta raccolta dei rifiuti perché ogni cittadino è responsabile del proprio contributo portato nella gestione. Per quanto riguarda la proposta di trasportare i rifiuti all’estero, sono convinta che se fosse una soluzione conveniente sarebbe stata adottata da gran parte delle città italiane. Inoltre, nessuno fino ad adesso ci ha illustrato i costi di questa operazione”.

“Il porta a porta spinto era stato già pianificato dalla precedente amministrazione – ricorda il responsabile all’ambiente del partito democratico, Piero Mozzoni – ed erano stati presi contatti con Picenambiente. Questo sistema permette, una volta giunto a regime, economie significative sulla tassa dei rifiuti con conseguente minor esborso di soldi da parte dei cittadini. Quando eravamo al governo, siamo riusciti a portare la raccolta differenziata dal 4% a quasi il 50%, estendendo il servizio anche nelle frazioni periferiche. Abbiamo poi sposato il nuovo progetto comunitario di Picenambiente programmando l’inizio del porta a porta spinto con futura consegna del nuovo kit dotato di bar-code, che comprende anche la busta grigia per l’indifferenziato. Ora questa amministrazione stoppa tutto senza nemmeno pianificare bene la riconsegna del kit già esistente, tanto che molte famiglie sono rimaste senza, e devono quindi recarsi in Comune per richiederne uno nuovo. Credo manchi una condivisione di progetti con gli altri Comuni appartenenti all’Ata; si portano avanti soluzioni isolate senza una vera pianificazione. Insomma, non c’è una politica ambientale e di risparmio per le tasche dei cittadini”.

NON C’È PROGRAMMAZIONE – “Questa amministrazione non ha una programmazione – continua la segretaria Pieragostini – rispetto agli impegni presi lo scorso maggio. Sono in corso le feste natalizie e ci saremmo aspettati una valorizzazione delle nostre attività commerciali, un coinvolgimento delle associazioni, qualcosa che utilizzasse l’occasione delle festività per rilanciare il territorio. La mancanza di programmazione deriva da una difficoltà di delineare un indirizzo politico da parte di questa amministrazione. Ogni volta che abbiamo fatto una proposta, abbiamo ricevuto perlopiù risposte da un tecnico”.

LA SOSPENSIONE DELLO SCUOLABUS – Pochi giorni fa il circolo del partito democratico aveva denunciato la situazione in cui si erano ritrovati improvvisamente gli alunni lamensi, rimasti senza trasporto. “Mi sembra assurdo che nel momento in cui un autista si ammala – affonda Pieragostini – non si riesca a mettere un sostituto. Noi siamo all’interno di una Unione dei Comuni e si potrebbe trovare una soluzione immediata”.

LA SCUOLA DI MUSICA – Terminato il periodo festivo, la Leo’s Music School, che comprende la banda della città e il coro delle ville, dovrà cercare una nuova sistemazione. “Bisogna dare un’alternativa alla scuola – conclude Pieragostini – che deve continuare a tenere le sue lezioni. Non tutti sanno che esiste un accordo tra la Regione e i Comuni per il sostegno delle bande cittadine e della ricerca musicale in genere. Voglio ricordare che stiamo parlando della banda del paese, non di una formazione musicale qualsiasi”.

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